Porto, sì al nuovo terminal. «Pronto entro due anni»

«Noi abbiamo un'idea di un porto che è in grado di coniugare tutti i settori dell'economia del mare, dal diporto al turismo, all'industria, al commercio assicurando a ciascuno una grande capacità di crescita negli anni a venire racconta Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità portuale del Levante -. Eppure è anche un porto che non si chiude alla città, ma che immagina ponti che colleghino le banchine con il resto del capoluogo. Una delle idee che abbiamo è quella di permettere ai baresi attraverso passaggi aerei ai baresi di arrivare sulla nuova stazione marittima senza interferire con il sistema di security e godersi un aperitivo o una cena o semplicemente guardar passare le navi». Così Patroni Griffi spiega cosa sarà il nuovo terminal del porto. Sempre più al centro della vita della città, l'ultimo grande step in fase di realizzazione è il terminal.

Approvazione del progetto esecutivo

Di ieri la notizia dell'approvazione del progetto esecutivo del nuovo approdo, entro due anni Bari avrà una struttura per l'accoglienza ai turisti avveniristica, funzionale ed ecosostenibile, aperta alla città. Un pacchetto di lavori che costerà circa 9 milioni di euro, cifra che finanzierà il cantiere che nelle intenzioni dell'Ente sarà avviato già nella prossima primavera dove ora sorge la banchina 10 del porto.

La caratteristica principale della struttura sarà la sua polifunzionalità, atteso che, oltre ad essere utilizzata meramente per l'accoglienza dei passeggeri, potrà ospitare diverse funzioni sociali. L'opera, infatti, nelle intenzioni dell'Adspmam, potrà essere ospitare, anche eventi, conferenze e incontri, in quanto l'area di attesa interna al terminal può facilmente essere trasformata, all'occorrenza, in una sala polivalente. Esattamente come è stato in passato, quando il terminal era una delle location più famose della città. Questa versatilità sarà ulteriormente esaltata dalla superficie di copertura, interamente attrezzata, quasi a divenire una quinta facciata dell'intero edificio.

Nel progetto sono stati poi applicati i più moderni standard di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, i materiali utilizzati e le tecniche scelte saranno in linea con i dettami previsti dall'architettura bioclimatica. «Attraverso la realizzazione di quest'opera- commenta il sindaco di Bari, Antonio Decaro- il porto di Bari diventerà uno scalo moderno, efficiente e accessibile nonché punto di riferimento dell'Adriatico e del Mediterraneo per i flussi turistici da crociera continua Decaro -.

A questo si aggiunge la possibilità che il nuovo terminal a tutti gli effetti diventi parte integrante della città e delle sue attività attraverso la realizzazione di importanti spazi da mettere a disposizione di imprese e associazioni. Oggi il nostro porto non esprime ancora tutto l'enorme potenziale che ha per la città. Bari grazie anche ad opere come questa e ad una politica di connessione strategica con questi spazi può davvero avviare una nuova fase di rilancio turistico, culturale ed economico».

Poi la chiusura di Patroni Griffi, «Entro due anni - commenta il presidente Patroni Griffi- Bari avrà un nuovo terminal, accogliente, moderno e funzionale, al servizio sia del traffico passeggeri sia del traffico crocieristico, il cui trend positivo sarà ulteriormente alimentato grazie al miglioramento delle strutture ricettive e dall'offerta di nuovi servizi portuali. Se in questi ultimi anni ci siamo imposti nel network crocieristico come porto di riferimento, la realizzazione di una struttura così accogliente e funzionale potenzierà vertiginosamente l'appeal del porto. Un risultato impossibile senza quella straordinaria sinergia di intenti intessuta con tutti i soggetti coinvolti, in primis la Città Metropolitana di Bari. Il nuovo terminal conclude il Presidente- andrà a corroborare il già forte legame porto-città, candidandosi a diventare parte attiva e dinamica del centro urbano e della vita sociale cittadina».
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA