Nuove location per matrimoni: bando-bis con due ville storiche

Nuove location per matrimoni: bando-bis con due ville storiche
di ​Samantha DELL’EDERA
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 14:27

Nuove location per le cerimonie civili. Il Comune di Bari ha deciso di pubblicare una manifestazione d’interesse per raccogliere le proposte di privati che abbiano a disposizione ville e spazi per organizzare le cerimonie civili. 
Dopo Villa Romanazzi Carducci e Villa De Grecis, l’amministrazione è pronta ad accogliere nuove proposte.

«L’ultima volta – spiega il vicesindaco con delega ai servizi Demografici, Eugenio Di Sciascio – alla scorsa manifestazione di interesse non ci furono domande, ma subito dopo ci arrivarono delle richieste. Abbiamo deciso quindi di riaprire il bando ma rendendolo a sportello: chi vuole mettere a disposizione delle location deve semplicemente rivolgersi agli uffici e inoltrare domanda”. Il Comune ha quindi redatto il nuovo disciplinare rivolto a soggetti pubblici o privati che “possono legittimamente disporre di strutture ricettive o immobili di particolare pregio storico, turistico, estetico, architettonico ed ambientale, interessati all’istituzione di un separato Ufficio di Stato Civile per la celebrazione dei riti civili (matrimoni ed unioni civili)”.

Il wedding in Puglia 


L’obiettivo è di incentivare il mercato del “wedding”, anche sulla scia del boom turistico che in questi ultimi anni sta interessando la città di Bari. “In una prospettiva funzionale – si legge nella determina dirigenziale - alla promozione turistica della città e alla crescita di attività produttive e commerciali operanti nel settore dell’organizzazione di matrimoni ed eventi in genere, che permetterebbe di attirare a Bari utenti non residenti in città ed anche non residenti in Puglia, mettendo in vetrina le capacità ricettive e di ospitalità di Bari e consentendo così di realizzare eventi di chiaro respiro nazionale”.

Come funziona


I soggetti privati e pubblici devono quindi concedere in comodato d’uso gratuito, per la durata di 5 anni (dalla data di stipulazione del contratto), idoneo locale e/o spazio esterno.
I siti proposti dovranno rispondere a requisiti precisi: essere adeguatamente decorosi e prestigiosi in relazione alla funzione pubblica ed istituzionale cui saranno destinati, e comunque confacenti alla solennità della circostanza; garantire, in relazione alle dimensioni e agli spazi, un corretto svolgimento di ogni rito civile rispetto alla capienza massima dichiarata, tenendo presente che lo spazio individuato dovrà essere aperto al pubblico e privo di barriere architettoniche o di altro ostacolo che possa impedire l’accesso e la permanenza in occasione del rito civile; essere adeguatamente arredati ed attrezzati per la celebrazione dei riti civili, con la disponibilità di luoghi al coperto ove trasferire la cerimonia in caso di condizioni climatiche avverse.

Le tariffe


Le tariffe per ora restano invariate. Si va da un minimo di 100 euro (se le cerimonie non avvengono in orari di ufficio) nelle sedi comunali di Fraccacreta, Torre a Mare, Carbonara, Santo Spirito e Libertà, ad un massimo di 600 euro per il Fortino di Sant’Antonio (nei giorni di domenica e festivi). Se ci si vuole sposare nella sala del Consiglio comunale la tariffa è di 1000 euro. Mentre per quanto riguarda i siti privati, la tariffa va da un minimo di 400 ad un massimo di 600 euro (con un aumento di 50 euro se non si è residenti a Bari).
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA