A Japigia rinasceranno il giardino e la pineta distrutti (e saranno dati in affidamento): il progetto

A Japigia rinasceranno il giardino e la pineta distrutti (e saranno dati in affidamento): il progetto
di Elga MONTANI
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Martedì 18 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:48

Dopo i diversi atti vandalici che hanno interessato il giardino di via Siponto e la pineta di San Luca e i locali presenti al loro interno e finora mai affidati, il Comune di Bari corre ai ripari. Per garantire che le due aree possano essere vissute al meglio dalla cittadinanza, e che gli atti di chi non ha a cuore il bene comune cessino, si è deciso di procedere all’affidamento delle strutture. 

L'affidamento delle due strutture

Nel caso del giardino di via Siponto all’assessorato al Welfare, mentre per la pineta di San Luca saranno la parrocchia di San Luca, con un’associazione sportiva del quartiere e con l’associazione Libera contro le mafie ad occuparsene tramite un patto di collaborazione. «Sin dalla loro consegna al termine dei lavori di riqualificazione, questi spazi sono stati vandalizzati e ripristinati più volte – ha dichiarato l’assessore Galasso -.

Già dai prossimi giorni, avvieremo i necessari interventi manutentivi, per poi consegnare i due immobili alle realtà individuate: la rete del Welfare per il giardino di via Siponto e la parrocchia con due associazioni per la pineta di San Luca». «Solo attraverso un’“occupazione” positiva, fatta di attività e animazione quotidiane potremo salvarli dalla stupidità e dalla violenza dei vandali», conclude Galasso. Il giardino di via Siponto è famoso per il rogo appiccato alla struttura da un gruppo di ragazzi qualche anno fa, oltre che per l’atto vandalico che vide ignoti lasciare un’auto a noleggio di Pikyrent sul tappeto antitrauma. Mentre alla pineta di San Luca, ignoti si erano divertiti a rompere le porte della struttura e spaccare completamente i sanitari dei bagni. Prima dell’affidamento, lo stesso Comune provvederà a dei lavori di ripristino. Per quanto riguarda l’immobile del giardino di via Siponto si dovrà procedere con il ripristino di alcuni infissi interni ed esterni e, per questi ultimi, sostituire tre vetri blindati danneggiati, oltre a procedere ad alcune riparazioni del quadro elettrico. All’esterno, verrà rimossa la pavimentazione, composta da elementi in gomma. Tali elementi verranno riutilizzati in altri spazi che ospitano aree ludiche. L’area verrà pavimentata con elementi in calcestruzzo industriale con finiture colorate, difficile da vandalizzare, e ospiterà quattro gazebo come quelli di piazzetta dei Papi. Verranno infine realizzate delle sedute sui muretti lungo il perimetro e verrà riattivato e potenziato l’impianto di irrigazione esistente. Per quanto riguarda il sistema di sorveglianza, si provvederà al potenziamento dello stesso, sia con l’installazione di un impianto di allarme volumetrico collegato al comando della polizia locale, sia con l’incremento del numero di telecamere.

La pineta di San Luca

Per quanto riguarda, invece, l’immobile della pineta di San Luca, la situazione è peggiore in quanto alcuni dei sanitari presenti nei bagni dovranno necessariamente essere sostituiti. Inoltre, sono presenti diversi danni agli impianti elettrici, agli infissi esterni e interni, con alcuni vetri blindati completamente distrutti. Oltre alla sistemazione di questi problemi, prevista la realizzazione di un passaggio pedonale che colleghi con la parrocchia, il ripristino della recinzione, divelta in più tratti, per evitare accessi alla pineta direttamente da aree private, e il posizionamento di dissuasori per contrastare l’accesso alle auto. Infine, verrà installato un sistema antintrusione volumetrico (come in via Siponto) e saranno aggiunte nuove telecamere. In via Siponto ci sarà una nuova biblioteca popolare di comunità e ogni giorno sarà presente una equipe di educatori, operatori sociali e animatori in modo da «diventare un punto di riferimento sociale, aggregativo e socio-culturale per il territorio», spiega l’assessore Bottalico. Mentre per la pineta di San Luca, l’idea è quella di sottrarla «all’incuria e al degrado», spiega l’assessore Lacoppola in modo da diventare «un luogo vissuto e animato». 
 

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