Superati gli intoppi burocratici, il clochard può ritirare la vincita al Superenalotto

Superati gli intoppi burocratici, il clochard può ritirare la vincita al Superenalotto
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Domenica 29 Ottobre 2023, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 11:12

Il senzatetto di Bari Gianluigi, soprannominato dai conoscenti “Cassano”, potrà riscuotere la somma di 37.045 euro vinta al Superenalotto

La vincita al Superenalotto


L’uomo aveva centrato un 4+1 nell’estrazione di martedì scorso grazie ad una schedina del valore di 1 euro e 50 centesimi giocata in una ricevitoria di Senigallia, nelle Marche, dove si è stabilito da diversi mesi girovagando soprattutto per le città più popolose della provincia di Ancona. Il 40enne trascorre le notti fra le strutture Caritas del territorio e (molto più spesso) le panchine dei centri storici, cercando riparo dalle intemperie e quella serenità che, per ragioni di cui non vuole assolutamente parlare, ha perduto da alcuni anni, al punto da decidere di tagliare i ponti con la sua famiglia e lasciare Bari.

Privo di documenti, clochard non può ritirare il premio

Sullo sfondo di una storia personale complicata, alla quale approcciarsi con il rispetto dovuto, si è sviluppato un autentico caso: Gianluigi, privo di documenti e con in tasca esclusivamente un vecchio codice fiscale non adatto allo scopo, ha temuto di vivere l’incredibile beffa di non essere nelle condizioni di ritirare quella cifra significativa che gli spetta di diritto in seguito alla vincita, per ottenere la quale è necessario presentare la tessera sanitaria.

Gli aiuti della Caritas e del tabaccaio


Per lui si sono mobilitati coloro che hanno imparato a conoscerlo, specialmente a Senigallia: il tabaccaio Massimo Severi ha contribuito a far conoscere l’accaduto attraverso i mezzi di comunicazione mentre i referenti della Caritas si sono prodigati per fornire copia di una documentazione redatta tempo fa dal senza fissa dimora per accedere ad alcuni servizi. “Cassano”, chiamato così a causa dell’accento marcatamente barese e dall’assonanza con quello dell’ex calciatore, si è presentato venerdì negli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Senigallia ed è riuscito ad ottenere una copia cartacea conforme della sua nuova tessera sanitaria, che ritirerà in seguito.

Il prezioso certificato gli ha consentito di avviare la procedura di ritiro del denaro, la cui somma si aggira intorno ai 30 mila euro al netto delle detrazioni. Gianluigi si è recato quindi a Riccione, in una delle ricevitorie abilitate alla gestione e alla consegna dei premi di importo inferiore ai 52 mila euro.

Ha contattato alcuni amici fidati, nei rarissimi momenti in cui il suo smartphone non risulta staccato, soltanto per far sapere di star bene e chiedere di rimanere invisibile. Un meccanismo autoprotettivo che forse cela una fragilità di fondo ma non gli ha impedito di promettere di offrire una cena alle persone a lui più vicine. Un gesto di riconoscenza nei riguardi di chi lo ha supportato e aiutato in momenti particolarmente difficili. I soldi dovrebbero arrivargli entro un paio di mesi. 

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