Sicurezza in città, stazione e piazze presidiate: controlli e arresti dopo le risse

Lo Stato schiera esercito, carabinieri e polizia per contrastare il dilagare dei fenomeni criminali

Sicurezza in città, stazione e piazze presidiate: controlli e arresti dopo le risse
di ​Nicola MANGIALARDI
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:41

Stazione presidiata, posti di blocco nelle principali arterie e pattuglie miste in giro a piedi per il centro murattiano. Giro di vite sulla sicurezza a Bari il giorno dopo l’arrivo della commissione parlamentare di inchiesta e l’arrivo di altri 29 militari. Lo Stato schiera esercito, carabinieri e polizia per contrastare il dilagare dei fenomeni criminali in città. È stata intensificata, su specifica direttiva della Prefettura, l’attività di controllo. 


Forze dell’ordine ed esercito in campo sin dalle prime ore del giorno: pattuglie di carabinieri della compagnia di Bari centro, volanti della questura, pattuglie della polizia locale, agenti della polizia ferroviaria e militari dell’esercito tutti in azione, contemporaneamente, in modo particolare nell’area della stazione centrale, “sorvegliata speciale”.

Decine di unità miste interforze controllano passanti e passeggeri sia a piedi che in auto, sia dal versante di via Capruzzi che dal lato di piazza Moro. Gli uomini in divisa chiedono documenti, identificano persone, controllano borse, zaini e borsoni mettendo in opera un minuzioso controllo, a tappeto, della zona e delle persone che sostano, passano o arrivano. Le auto delle forze dell’ordine controllano e fanno la spola da piazza Cesare Battisti a piazza Umberto, di fronte all’ateneo, fino alla piazza della stazione ferroviaria, passando per via Sparano. Dal lato mare, pattuglie dei vigili urbani si alternano nel presidio, mentre davanti alla stazione le volanti della polizia e le gazzelle dei carabinieri presidiano quel lato. Sembra quasi l’immagine di un territorio sotto coprifuoco. 

In stazione 


Non c’è angolo delle tre piazze che non sia guardato a vista dagli agenti. L’atmosfera non è diversa all’interno della stazione, sulle banchine lungo i binari e agli ingressi dei sottopassaggi che collegano la zona est con quella ovest di quella parte della città. Per tutta la giornata si sente ripetere: «Buongiorno, per favore mi favorisce i documenti?». Questa è la frase ricorrente, rivolta dagli agenti ai passanti. Le ore passano, gli agenti controllano, con i moderni sistemi telematici collegati a tablet e telefonini, i dati delle persone fermate e i soldati tengono d’occhio la zona. Nelle ore di punta e con l’arrivo dei treni vengono fermati e identificati, soprattutto, giovani e persone di mezza età. Una volta acquisiti e verificati i dati e riscontrato, dal consulto delle banche dati, la negatività ai controlli si passa ai successivi senza momenti di pausa. Un controllo dopo l’altro, senza sosta. Sono centinaia le persone che sono state controllate nelle ultime ore. Verifiche che non si sono fermate e non hanno subito rallentamenti neanche a causa del maltempo, della improvvisa pioggia e all'abbassarsi della temperatura.

Le forze in campo 

In tutto, dall’inizio di quest’anno sono 141 i militari dell’esercito impegnati in questa operazione straordinaria di controllo del territorio. Nell’ambito di questa attività i carabinieri del comando provinciale, attraverso una operazione coordinata tra gli uomini della compagnia, del nucleo radiomobile, i colleghi con le unità cinofile della compagnia di Modugno e i militari dell’undicesimo Reggimento “Carabinieri Puglia” hanno arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio due uomini di 32 e 27 anni, risultati già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici e reati contro il patrimonio, sorpresi in flagranza di reato mentre tentavano di spacciare alcune dosi di droga a giovani tossicodipendenti.
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