Muore dopo tredici giorni di coma. Si è spento dopo quasi due settimane di agonia il 74enne Angelo Stallone, l'anziano di Giovinazzo caduto il 5 agosto scorso mentre stava pulendo la teca della Madonna di Corsignano nella Cattedrale giovinazzese. Stallone era precipitato da un'altezza di circa tre metri riportando un gravissimo trauma cranico e un forte edema cerebrale.
Immediatamente soccorso era stato trasportato in codice rosso all'ospedale Di Venere di Bari.
Le cause della caduta
Un malore, una perdita d'equilibrio o un piede messo male, tutte ipotesi, fatto sta che il 74enne è caduto da tre metri d'altezza finendo sull'altare sottostante, sul fondo dell'abside. A dare l'allarme sono stati alcuni parrocchiani, che hanno subito allertato la macchina dei soccorsi.
In pochi minuti, sono giunti sul posto gli operatori del 118 a bordo di un'ambulanza, che hanno fornito una prima assistenza all'uomo. Ma le condizioni dell'anziano, che nella rovinosa caduta aveva riportato gravi traumi e contusioni su tutto il corpo, in particolar modo alla testa, hanno costretto il personale sanitario a trasportarlo in codice rosso all'ospedale Di Venere, dove è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia.
Le cure
Immediatamente i sanitari baresi lo avevano sottoposto a vari accertamenti e ad una tac che purtroppo rivelarono un trauma molto grave tanto che gli stessi medici dichiararono come persistesse uno stato di coma conseguente alle gravi lesioni cerebrali e ne riservarono la prognosi. Nonostante le cure portate nell'ospedale barese Angelo Stallone non ha più ripreso conoscenza.
Più volte, durante anche le celebrazioni eucaristiche, c'era stato l'invito a pregare a che l'uomo potesse riprendersi ma i traumi si sono rivelati irreversibili e il cuore dell'anziano ha cessato di battere ieri sera tra la disperazione dei suoi cari che sino all'ultimo avevano sperato in un miracolo.
Angelo Stallone era molto noto a Giovinazzo essendo uno degli storici portatori dell'immagine della Madonna.