Re Carlo e Kate razzisti, chi ha rivelato i nomi nelle lettere? Caccia alla spia di Buckingham Palace: «Harry e Meghan ora parlino»

Re Carlo e Kate razzisti, chi ha rivelato i nomi nelle lettere? Caccia alla spia di Buckingham Palace: «Harry e Meghan ora parlino»
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Sabato 2 Dicembre 2023, 09:20

Pochi (anzi pochissimi) avrebbero potuto leggere il contenuto delle lettere private che Meghan Markle avrebbe scritto a Re Carlo nella primavera del 2021. Lì dove la duchessa del Sussex si sarebbe lamentata con il sovrano del "razzismo" esistente nella casa reale dove erano in gioco «pregiudizi inconsci e ignoranza» che andavano affrontati. E allora come è possibile che questi nomi siano venuti fuori? Chi è la spia di Buckingham palace che ha spifferato il contenuto delle lettere in cui  - a quanto sembra - Re Carlo e Kate sono indicati come i razzisti? Dopo la bufera scatenata dal libro Endgame, Harry e Meghan ora dovrebbero parlare. Spiegare perché nell'edizione olandese del libro, Re Carlo e Kate sono stati indicati come i due reali razzisti che avrebbero fatto commenti sul colore della pelle del principe Archie. Nomi che la duchessa di Sussex avrebbe indicato in alcune lettere indirizzate proprio al sovrano. Accuse pesanti. E il loro silenzio, ora, è definito da molti «assordante».

La reazione (mancata) dei Sussex 

Il principe Harry e Meghan Markle sono stati esortati a porre fine al loro silenzio dopo che il loro "portavoce" Omid Scobie  ha riacceso una disputa sulla razza reale con la pubblicazione del suo nuovo libro. Fonti vicine alla duchessa di Sussex hanno insistito sul fatto che lei «non ha mai voluto che quei nomi venissero identificati pubblicamente e che quei nomi non erano trapelati al signor Scobie», riferisce il Telegraph.
Ma una fonte vicina alla famiglia reale ha ora invitato Harry e Meghan a parlare pubblicamente della questione.

La decisione di non rispondere è strana viste le lamentele dei Sussex per non essere supportati contro le notizie negative della stampa.

Caccia alla spia

Si dice che il re stia prendendo "molto sul serio" l'indignazione per il libro e consulterà i consiglieri senior la prossima settimana sul prossimo passo della famiglia, con "tutte le opzioni", comprese le azioni legali, da prendere in considerazione. Il Mail apprende che Buckingham Palace sta indagando internamente su chi potrebbe aver visto le lettere. Sono considerate così profondamente personali che si ritiene che solo pochissime persone avrebbero potuto vederle e c'è "estrema fiducia" che la fuga di notizie non provenga da loro. 

Le lettere

Nel 2021 Meghan Markle raccontò ad Oprah Winfrey che alcuni membri della casa reale britannica avevano espresso timori per il colore della pelle del figlio che aveva in grembo, Archie. Quando è rimasta incinta, ha raccontato, i membri della casa reale l’hanno informata che il figlio che avrebbe avuto con Harry, «il primo membro di colore di questa famiglia», non avrebbe ricevuto «lo stesso titolo degli altri nipoti».«Mi sono state dette contemporaneamente due cose: “Non gli sarà garantita la sicurezza. Non gli spetterà alcun titolo”», ha detto Markle. «Per non parlare dei timori sul fatto che avrebbe potuto avere la pelle scura».

Il giallo dei libri olandesi

L'autore di Endgame, Scobie, apparso nel programma di punta della BBC Newsnight, ha affermato di essere "ferito" e "frustrato" da ciò che è successo. Ma si è rifiutato di scusarsi con i reali interessati, dicendo: »Non spetta a me scusarmi perché io non c'entro niente». Il giornalista (definito da molti il portavoce occulto di Harry e Meghan) ha sempre ribadito che nella versione inglese del libro i nomi non erano mai stati indicati e che si è trattato di un "errore di traduzione", spiegando che ora è stata avviata un'"indagine". «Il libro che ho scritto, il libro che ho curato, il libro che ho firmato, non conteneva nomi», afferma.

I traduttori: quei nomi c'erano

Tuttavia il Mail ha rivelato questa settimana che uno dei due traduttori responsabili dell'edizione olandese ha insistito sul fatto che le era stato dato un manoscritto con "i nomi dei reali lì in bianco e nero". E il suo co-traduttore ha detto che era "ingiusto" che venissero incolpati.  Molti nel settore ritengono che l'unica spiegazione ragionevole sia che alla casa editrice olandese sia stato consegnato un primo manoscritto prima che fosse visto dagli avvocati e firmato. L'intervistatrice di Newsnight Victoria Derbyshire ha detto a Scobie: "In qualche versione devi aver scritto i nomi e la versione sbagliata è potenzialmente andata alle persone responsabili dei diritti in tutto il mondo, suppongo. Scobie non ha risposto su questo punto. Ha affermato di essere ancora "orgoglioso" del suo libro.

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