Nessun accordo segreto tra Italia e India per chiudere il caso marò

Nessun accordo segreto tra Italia e India per chiudere il caso marò
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Lunedì 4 Gennaio 2016, 12:08
ROMA - Nessun accordo segreto tra Italia e India per chiudere il caso marò. La strada resta quella dell'arbitrato internazionale, alla luce del sole. Roma e New Delhi rispondono così a indiscrezioni di stampa indiana sull'esistenza di un percorso definito tra i due Stati, finalizzato ad uno "scambio" che permetta di mettere fine a quattro anni di tensioni diplomatiche.

È stato il Telegraph, citando «tre alti funzionari di Delhi», ad evocare una trattativa tra i due governi al di fuori della Corte dell'Aja, in attesa che l'arbitrato - avviato a giugno su richiesta italiana - stabilisca la giurisdizione del caso. In caso di accordo l'India non si opporrebbe al rientro di Salvatore Girone in Italia fino al pronunciamento dell'Aja. Prima però, l'Italia dovrebbe ritirare le sue obiezioni all'adesione dell'India a quattro importanti organismi internazionali per il controllo delle esportazioni di tecnologia nucleare e missilistica, tra cui il Missile Technology Control Regime (Mtcr). Come seconda condizione, smettere di ostacolare l'accordo commerciale Ue-India. Infine, impegnarsi a rimandare Girone e Latorre (in Italia per motivi di salute), qualora l'arbitrato affidasse il processo all'India.