Miss Italia 2023 è Francesca Bergesio, 19 anni, piemontese, studentessa di Medicina a Roma, figlia del senatore leghista Giorgio Maria

E' stata incoronata a Salsomaggiore da Vittorio Sgarbi

Miss Italia 2023 è Francesca Bergesio, 19 anni, piemontese
Miss Italia 2023 è Francesca Bergesio, 19 anni, piemontese
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Domenica 12 Novembre 2023, 11:16

Miss Italia 2023 è Francesca Bergesio, 19 anni, di Bra (Cuneo). Abita a Cervere, ha ottenuto la maturità al Liceo Classico ed è iscritta alla Facoltà di Medicina a Roma: ha partecipato alla selezione finale a Salsomaggiore con la fascia di Miss Piemonte.

Alta un metro e 80, è figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio, rieletto nel collegio Piemonte 5, e ha una sorella minore. 

 

A metterle la corona di Miss Italia è stato il presidente della giuria, il sottosegretario Vittorio Sgarbi. Poco prima della votazione finale aveva detto: "Vorrei vincere per portare in alto il nome delle donne. Siamo forti e dobbiamo raggiungere la nostra indipendenza".

La proclamazione è avvenuta in serata a Salsomaggiore Terme dove il concorso di bellezza è tornato dopo 13 anni. Studentessa di Medicina a Roma, ad agosto a Barbaresco (Cuneo) era stata proclamata miss Piemonte ed aveva ricevuto la fascia da Ronn Moss, lo storico Ridge di Beautiful.

Il titolo di Miss Italia torna in Piemonte 18 anni dopo il successo di Edelfa Chiara Masciotta che a sua volta era succeduta a un'altra torinese, Cristina Chiabotto. «È un'emozione indescrivibile, ringrazio di cuore il pubblico e la giuria, questa serata rimarrà per sempre nel mio cuore», le prime parole di Francesca Bergesio.

Nella sua "bio" sui social si legge: "E' alta 1,80, ha occhi e capelli marroni, ed è diplomata al Liceo Classico Europeo.

Frequenterà la facoltà di Medicina. Ha vissuto cinque anni in un convitto dove ha appreso la passione per la recitazione. Francesca si definisce una ragazza pacata e riservata e molto determinata. La riservatezza e la semplicità sono i segni che contraddistinguono la sua personalità. Spera in futuro di riuscire a conciliare il lavoro con le sue passioni. "Vorrei essere un medico (vorrei specializzarmi in cardiochirurgia) e affiancare al mio lavoro il mondo della moda o del cinema, al quale non rinuncio", assicura la miss.

La storia del concorso di Miss Italia

Nel 1939, alla vigilia dell'entrata in guerra del nostro Paese, il pubblicitario e pioniere del marketing Dino Villani inventa, con l'amico Cesare Zavattini, il concorso fotografico Cinquemila lire per un sorriso. Il concorso sponsorizza un dentifricio, e per partecipare basta inviare una foto del proprio volto sorridente. Alle cinquemila lire in titoli di Stato si aggiungono altri doni, come una pelliccia di visone, un corredo completo, una cucina a gas, sei paia di calze di seta.

Una storia riletta da Paolo Mieli e dalla storica Fiamma Lussana a Passato e Presente, in onda domenica 12 novembre alle 20.30 su Rai Storia. Il concorso riprende nell'immediato dopoguerra col nuovo titolo Miss Italia - La Bella Italiana e si svolge a Stresa, sul Lago Maggiore, nelle lussuose sale del Grand Hotel des îles Borromées. Nella giuria ci sono Arrigo Benedetti, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Cesare Zavattini, il pittore Carlo Carrà.

Nell'edizione del 1947 vince Lucia Bosè, commessa di pasticceria. Fra le partecipanti al concorso ci sono quelle che diventeranno le più note attrici italiane degli anni Cinquanta e Sessanta come Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Sofia Loren. Per molte ragazze, l'America dei consumi e del benessere e il cinema di Hollywood rappresentano sogni che si realizzano. Che siano casalinghe, segretarie, maestre, commesse o dattilografe, la bellezza può spalancare loro le porte della felicità, e dell'indipendenza.

Nell' Italia degli anni '50 il concorso di Miss Italia accende il dibattito pubblico: il democristiano Bortolo Galletto presenta un disegno di legge che mette al bando i concorsi di bellezza, ritenuti spettacoli immorali e scandalosi. Nascono competizioni alternative: la Democrazia Cristiana promuove La Donna Ideale, il Partito Comunista premia la Stellina dell'Unità e Miss Vie Nuove. Con il miracolo economico la bellezza diventa una professione attorno a cui ruotano investimenti pubblicitari e affari, sul modello americano.

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