Matrimonio in villa, blitz della Guardia di Finanza durante la festa: scoperti 7 lavoratori in nero, multa da 75mila euro

Dopo i controlli, le Fiamme Gialle hanno irrogato una multa da 75.600 euro

Matrimonio in villa, blitz della Guardia di Finanza durante la festa: scoperti sette lavoratori in nero
Matrimonio in villa, blitz della Guardia di Finanza durante la festa: scoperti sette lavoratori in nero
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Novembre 2023, 15:07

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno condotto un’articolata attività di controllo a carattere trasversale nei confronti di una villa d’interesse storico di Gambellara, in occasione di una festa nuziale, all’esito della quale sono stati scoperti 7 lavoratori “in nero” e 1 irregolare tra il personale impiegato nella realizzazione dell’evento, con conseguente irrogazione di una sanzione amministrativa fino a 75.600 euro.

Sposi astemi non servono alcol al matrimonio "per risparmiare". È polemica: «Verrete ricordati come dei tirchi»

Matrimonio a Gambellara, in villa arriva la Guardia di Finanza

Dal controllo delle Fiamme Gialle della Compagnia di Arzignano è emerso l’impiego, da parte di un’impresa con sede a Val Liona (VI), ed esercente l’attività di “ristorazione con somministrazione”, di 7 lavoratori in nero, impiegati come personale di sala, i quali – in sede di intervista da parte dei militari operanti – avevano dichiarato di essere dipendenti di un’altra società, con sede a Vicenza, attiva nel campo della ristorazione e risultata, successivamente, totalmente “estranea” alla vicenda.

Uno dei camerieri, qualificatosi in atti (senza averne titolo) quale responsabile del personale di sala della società vicentina, avrebbe suggerito ai “colleghi” di presentarsi quali dipendenti della predetta società, presumibilmente al solo scopo di occultare le responsabilità dell’impresa di Val Liona che effettivamente gestiva il catering del matrimonio. Nonostante le dichiarazioni rese in sede di apertura del controllo dal personale di sala, a seguito di successive indagini, condotte mediante acquisizione di ulteriori informazioni e relativa documentazione, è successivamente emersa la totale estraneità della società vicentina nell’organizzazione dell’evento e nella gestione dei lavoratori.

Il personale impiegato in cucina, invece, è risultato assunto benché uno dei tre lavoratori fosse impiegato da un’altra S.R.L., avente medesimo rappresentante legale dell’impresa di catering oggetto di controllo (quindi, la sua posizione è risultata irregolare, in aggiunta ai citati 7 lavoratori completamente in nero). Per la violazione degli obblighi ammnistrativi e informativi, come previsto dalla disciplina relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, è stata inviata un’apposita segnalazione all’Ispettorato del Lavoro di Vicenza.

Su segnalazione dei finanzieri, inoltre, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ha adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, che è previsto quando – ai sensi della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro – viene constatato l’impiego di lavoratori “in nero” in misura pari o superiore al 10% del totale dei presenti. L’attività di controllo ha riguardato anche il rispetto dei vincoli di utilizzabilità dell’immobile storico e quindi il possesso delle autorizzazioni necessarie all’organizzazione dell’evento, senza rilevare irregolarità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA