I 46 esperti (gratuiti) scelti da Emiliano: Al Bano, Banfi, Arbore e il pugliese a New York

L'organismo è previsto dal modello Maia 2.0, cioè la mappa organizzativa della Regione di epoca emilianiana. È un pool di esperti, o comunque ritenuti tali dal governatore, a titolo gratuito. In tutto 46 personalità - spiega il decreto di nomina - «che hanno maturato una insostituibile competenza ed esperienza su temi di rilevanza strategica per il buon funzionamento della macchina regionale». Naturalmente, sono stati scelti uno ad uno da Michele Emiliano. L'incarico quinquennale è a titolo gratuito.
Chi c'è tra gli esperti? Il cantante brindisino Albano Carrisi, il musicista e presentatore di origini foggiane Renzo Arbore, l'attore canosino Lino Banfi (ovviamente nell'atto indicato col suo vero nome: Pasquale Zagaria), il giornalista e meridionalista Pino Aprile, per citare i nomi più illustri. Ma ci sono anche John Mustaro, presidente della Federazione dei pugliesi a New York, o Vito Antonio Leuzzi, che dirige dirige l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea, o ancora l'ex deputato Psi Biagio Marzo.
Il decreto di nomina ravvisa «l'opportunità di giovarsi di profili professionali adeguati a garantire nelle scelte di indirizzo del presidente un supporto peculiare, in ragione delle pregresse esperienze lavorative», e i prescelti «devono possedere un significativo curriculum non obbligatoriamente di tipo amministrativo e su scala regionale».
Questi gli altri nomi: Laura Marchetti, Nicola Zito, Simonetta Lorusso, Alessandra Gallotta, Luigi Bosco, Rosina Basso Lobello, Giovanni Cea, Pasquale Cataneo, Pasquale Patruno, Patrizia Lusi, Maria Rosaria Greco, Alfredo Mele, Mario Morlacco, Maria Svelto, Isabella Martucci, Giuseppe Corti, Anna Montefalcone, Pasquale De Leonardis, Giuseppe Carulli, Maria Rosaria Hemma, Savino Cannone, Gianfranco Gentile, Vito Labarile, Massimo Maiorano, Matteo Malcangi, Natalia Olivieri, Emilio Pistolato, Vita Surico, Giovanni Sardone, Luca Schiavone, Nicola Tatioli, Giuseppe Varcaccio, Filippo Vecchio, Michelangelo Armenise, Lorenzo Larocca, Massimo Zaccaria, Antonio Ricco.
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