Facebook, occhio all'ultima truffa: il test sui nomi è una trappola "acchiappa soldi"

Occhio all'ultima truffa "acchiappa soldi" che gira su Facebook. Questa volta ad essere stuzzicata è la curiosità delle potenziali vittime che attraverso un test hanno la possibilità di scoprire il significato del proprio nome. Come? Con una serie di domande all'inizio del tutto innocue che poi rivelano l'immancabile trabocchetto. Ovvero: la sottoscrizione di un servizio in abbonamento non richiesto, come segnala il "Commissariato di polizia online". Oltre a vedersi prosciugato il credito residuo della Sim telefonica (anche 6 euro a settimana) si corre il rischio di scaricare pericolosi link che si rivelano pieni zeppi di virus.

Occorre stare all'erta perché a volte si pensa di giocare e passare un po' di tempo senza pensieri e invece dall'altra parte c'è qualcuno che potrebbe sfruttare l'account del malcapitato per estrarre dati e informazioni personali. Giorni fa si era parlato anche del falso giochino "A che celebrità assomigli?"  segnalato della Polizia Postale come fonte di minacce informatiche per chi abboccava all'amo digitale.

Come fare a non cadere in trappola? Lo spiegano gli agenti, punto per punto, sulla pagina Fb "Una vita da Social": 
«La curiosità spesso ci spinge a rispondere alle domande dei moltissimi quiz che si diffondono sempre più su Facebook. “Che tipo di reporter sei?”, “Che carta da gioco sei?”, “Che tipo di fidanzata sei?”, e mille altre ancora le domande che cercano di far leva sulla curiosità e il desiderio degli utenti di voler sapere a quale profilo si appartiene.
Aldilà della totale inattendibilità dei risultati, quello che ci preme segnalarvi è che dietro i quiz on-line non sempre ci sono aziende che fanno legittimamente il loro lavoro.

Alcuni hacker infatti, approfittando dell’abitudine degli utenti a partecipare ai quiz, sfruttano la connessione all’account per estrarre dati o truffare le persone, inducendole a scaricare link che si rivelano malware. 
Si consiglia pertanto attenzione e prevenzione: prima di tutto, non prendere troppo alla leggera la partecipazione ai quiz. Non considerare l’indirizzo e-mail come qualcosa da consegnare con scioltezza a estranei. Un altro consiglio: prima di cliccare, passare il mouse sul link per vedere a che pagina va il collegamento»