Roma, esplode villa a Ciampino: muore Casamonica di 27 anni

Roma, esplode villa a Ciampino: muore Casamonica di 27 anni
di Ilario Filippone
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Domenica 7 Agosto 2016, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 08:36

Tragedia a Ciampino, dove nel pomeriggio si è verificata un'esplosione in una villa al civico 9 di via Capri. Un ragazzo di 27 anni è morto carbonizzato, si tratta di Nicandro Casamonica, nato il 25 aprile del 1989 e residente in via Barzilai, zona Romanina. Sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco. Non ci sarebbero altri feriti. Inizalmente si temeva ci fossero persone intrappolate sotto le macerie.

 
L'esplosione è stata violentissima, tanto da distruggere completamente il piano terra della villa a due piani, lasciando pericolanti anche i muri del primo piano. A dare l'allarme è stato il proprietario dell'abitazione, Raffaele Casamonica.

Secondo prime le indagini dei carabinieri il rogo sarebbe doloso e il movente passionale. Nicandro Casamonica avrebbe appiccato il fuoco alla casa per punire il proprietario, Raffaele Casamonica, il cui figlio aveva compiuto una fuga romantica con la sorella di Nicandro la notte prima. Una questione d'onore, insomma. Nella villa in quel momento non c'era nessuno, la famiglia era andata al mare. Il piromane si era portato alcune taniche di benzina, ma ha sbagliato qualcosa. Il cadavere del giovane, irriconoscibile, è stato rinvenuto nel cortile. 

A dare l'allarme è stato Raffaele Casamonica, che é stato avvertito da un sistema di videosorveglianza collegato al cellulare. Sul posto sono arrivate quattro squadre dei vigili del fuoco - inizialmente si temeva che tra le macerie ci fossero altre persone - e diverse pattuglie delle forze dell'ordine per tenere a bada il capannello di persone che si era formato all'esterno della villa. Componenti e amici della numerosissima famiglia Casamonica, ramificata soprattutto nei quartieri periferici della zona sudest di Roma (Ciampino è una delle zone loro roccaforti)
. Famosa per le gesta criminali, ma anche per il lusso pacchiano delle proprie ville.

Le indagini sull'esplosione mortale sono affidate ai carabinieri delle compagnie di Frascati e di Castel Gandolfo, che ipotizzano il movente d'onore. Una tentata vendetta all'interno del clan. Si indaga per stabilire se Nicandro Casamonica abbia avuto dei complici. La villa è stata posta sotto sequestro. Una storia che riporta l'attenzione sul clan, coinvolto nelle indagini su Mafia Capitale e assurto a notorietà mondiale nell'agosto 2015 con il funerale di Vittorio Casamonica nella chiesa Don Bosco al Tuscolano. Esequie per l'anziano capo tra la musica del film 'Il Padrinò, petali di rosa da un elicottero e una carrozza con i cavalli per il feretro. Un happening che provocò polemiche durissime sulla gestione dell'ordine pubblico e il controllo della criminalità organizzata.

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