Falso e truffa, sospeso per un anno il professor Gabriele Di Giammarco

Chieti, sospeso per un anno il professor Gabriele Di Giammarco
Chieti, sospeso per un anno il professor Gabriele Di Giammarco
di Alessandra Di Filippo
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Giovedì 18 Giugno 2020, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 09:49

Un vero e proprio terremoto quello che si è scatenato ieri all'Università di Chieti. Indagato con le pesanti accuse di falso ideologico e truffa ai danni di un ente pubblico il professore Gabriele Di Giammarco, docente della facoltà di Medicina e Chirurgia della d'Annunzio e direttore della Clinica Cardiochirurgia dell'ospedale di Chieti. Nel suo settore, un luminare.

Il professore Gabriele Di Giammarco  è stato raggiunto da un provvedimento di interdizione dalla professione per la durata di 12 mesi. La misura, eseguita dai militari della Compagnia di Chieti della Guardia di Finanza e accompagnata da alcune perquisizioni, è stata disposta dal gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis: l'inchiesta, che ha riguardato l'attività del docente svolta nel 2019, è coordinata dal procuratore  Francesco Testa e dal sostituto Giancarlo Ciani.

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Ieri pomeriggio l'università «D'Annunzio», in conseguenza del provvedimento giudiziario, ha sospeso Di Giammarco e altrettanto ha fatto l'Asl Lanciano Vasto Chieti nel cui ospedale il docente lavora in base ad una convenzione fra la stessa Asl e l'ateneo. Secondo l'accusa Di Giammarco non avrebbe tenuto circa mille ore di attività di tutoraggio, il danno contabile per l'università è di circa 65.000 euri. L'accusa di falso si riferisce alle annotazioni sul registro elettronico, laddove compare un numero di lezioni ed attività di tutoraggio di gran lunga superiori a quelle verificate attraverso i riscontri effettuati. 

«Le  indagini  - sottolinea il capo della procura, Francesco Testa -  continuano. Stiamo svolgendo ulteriori approfondimenti». A dare il via all'inchiesta, la dichiarazione di alcuni medici dell'Unità Operativa Complessa guidata da Di Giammarco, confermate poi dagli specializzandi. Il professore, difeso in questa indagine dall'avvocato Leo Brocchi, è molto conosciuto anche fuori dai confini regionali e italiani. E' autore di più di cento pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali e di numerosi capitoli di libri. All'Università d'Annunzio è titolare di diversi insegnamenti; dal 2004 ricopre il ruolo di Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia e dal 2010 professore ordinario di Chirurgia Cardiaca. Fa inoltre parte del comitato scientifico della “Fondazione Cuore Domani”, che si occupa di promuovere la ricerca scientifica e progetti di prevenzione, educazione alla salute e divulgazione delle conoscenze scientifiche nel campo delle malattie cardiovascolari.

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