Studio sull'alcool tra i giovani: alla Puglia
il primato di chi beve già a 11 anni

Studio sull'alcool tra i giovani: alla Puglia il primato di chi beve già a 11 anni
1 Minuto di Lettura
Giovedì 14 Aprile 2011, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 18:56
BARI - In Puglia si registra un triste primato: quello del maggior numero di undicenni che cominciano a bere bevande alcoliche. uno dei dati emersi nell'incontro con i giornalisti che si tenuto oggi nell'aula della Clinica Medica "Murri" del Policlinico di Bari per presentare il mese della prevenzione alcologica.


Durante la conferenza stampa - alla quale ha partecipato, tra gli altri, il direttore della Clinica Medica Murri del policlinico, professor Giuseppe Palasciano - il presidente della sezione Appulo-Lucana della Società italiana di alcologia (Sia), Doda Renzetti e l'esperta di alcologia, la dottoressa Maria Teresa Salerno, hanno spiegato che «in Puglia non ci sono fondi dedicati a prevenire l'alcolismo». E ciò «a fronte - è stato sottolineato - del triste primato di precoce inizio nell'assunzione di bevande alcoliche già negli undicenni, di comportamenti a rischio che riguardano fino al 13,9% di soggetti di età superiore agli 11 anni, di un consumo giornaliero non moderato che varia tra il 7,4 e l'8,7 per cento e del 6,5% della popolazione che beve per 'sballò (binge drinking)». L'unico progetto portato avanti a Bari e provincia nel 2010 - con i pochi fondi a disposizione - è stata un'indagine epidemiologica tra i lavoratori di aziende, resa possibile dalla collaborazione con lo Spesal e l'Inail. Su 2339 soggetti sottoposti a questionario è risultato che il 3,65% dei lavoratori di sesso maschile presenta un bere «problematico», il numero dei soggetti infortunati è del 41% per i bevitori rispetto al 35,4% dei non bevitori, e la durata di malattie è superiore tra i bevitori con 30.2 giorni rispetto ai 23.4 giorni dei non bevitori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA