Un centro di competenza e la Pa fa il salto di qualità

Un centro di competenza e la Pa fa il salto di qualità
di Giuseppe ANDRIANI
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Giovedì 18 Aprile 2024, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 18:47

L'Intelligenza artificiale per cambiare e migliorare la Pubblica amministrazione in Puglia. Si occuperà di questo il Centro di Competenza regionale sull’Intelligenza artificiale nella Pubblica amministrazione, istituito a fine ottobre dalla Giunta regionale. Un gruppo di esperti che si muoverà nell'ambito della sperimentazione di nuove applicazioni, nell'indagine su quali possono essere le implicazioni dell'Ia sul modo di lavorare della Pa. La rivoluzione alle porte coinvolge ogni ambito: risistemare anche il settore pubblico sarà un'altra grande sfida dell'Intelligenza artificiale. Nella delibera di giunta, si precisa che il centro si occuperà di: indagare, analizzare, comprendere, monitorare e valutare tutte le implicazioni (etiche, normative, infrastrutturali, economiche) e la sostenibilità di applicazioni, sistemi, strumenti e soluzioni di intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione regionale. E ancora: sperimentare l’utilizzo di applicazioni, sistemi, strumenti e soluzioni di intelligenza artificiale in ambito regionale, all’interno di processi e sistemi dell’Ente, coinvolgendo, allo scopo, anche la Rete degli Rtd delle Agenzie e delle in house regionali. Gli obiettivi sono "volti alla creazione di infrastrutture dati sicure per l’utilizzo dei big data pubblici, alla semplificazione e personalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici e all’innovazione delle amministrazioni".
Il coordinamento è del responsabile della transizione digitale, Cosimo Elefante, da qualche giorno anche all'Arti. Ed è previsto un Comitato tecnico, nel quale saranno coinvolte le università del territorio e l'Agenzia per l'Italia digitale.

Gli obiettivi

L'obiettivo è la creazione di infrastrutture dati sicure per l’utilizzo dei big data pubblici, la semplificazione e personalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici e l’innovazione delle amministrazioni. Vale lo stesso concetto delle aziende private, che pure hanno già lanciato i piani di investimento nel settore. Ma in Puglia, regione all'avanguardia nello sviluppo di programmi legati all'Intelligenza artificiale, l'investimento è anche pubblico. Microsoft ha siglato un accordo con i cinque atenei, e la Regione ha intanto costituito un comitato di esperti e avrà anche un ruolo di primo piano nella Conferenza Stato-Regioni sul tema. A livello nazionale, in linea con l’interesse dell’Ue e con la regolamentazione scritta ormai qualche mese fa, è nato il Programma Strategico “Intelligenza Artificiale”, con la costituzione di un gruppo di lavoro permanente, che ha avviato azioni.
«In quest’ottica, Regione Puglia - ha fatto sapere la giunta qualche settimana fa - intende offrire, attraverso il Centro, un punto di confronto e di individuazione di prospettive - e possibili soluzioni - basate sull’intelligenza artificiale, da rendere sistemiche a beneficio dell’intero apparato amministrativo».

L'Ia e la Puglia: lo sviluppo di un sistema che può funzionare da volano per l'intera economia meridionale (magari capovolgendo un gap storico e storicizzato) si muove su due binari, da un lato quello delle aziende, dall'altro quello pubblico. In quest'ultimo campo, al di là delle applicazioni già studiate dalle università (che coinvolgono numerosi ambiti, tra cui la sanità), c'è anche il piano della Regione Puglia.

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