La riforma
Viene stabilita una diretta proporzionalità con il grado di invalidità e una inversa con l’età del danneggiato. La principale differenza con le tabelle di Milano risiede nel fatto che l’incremento del valore economico del punto rispetto alla percentuale di invalidità è calcolato sulla base di un suo moltiplicatore più che proporzionale rispetto all’aumento percentuale assegnato ai postumi. Quanto al danno non patrimoniale questo viene separato e valutato nelle due componenti di danno biologico da una parte e danno morale dall’altra.