Incendi a San Cataldo: bando per i danni a case, ville e terreni

Incendi a San Cataldo: bando per i danni a case, ville e terreni
di Paolo CONTE
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Giovedì 31 Agosto 2023, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 11:21


Basterà inviare una pec al Comune di Lecce entro e non oltre mercoledì 6 settembre per nutrire la speranza concreta di porre rimedio ai danni ingenti causati dall'incendio di vaste dimensioni, che il 25 luglio scorso hanno divorato diversi ettari di pineta e macchia mediterranea della marina di San Cataldo.

L'avviso pubblico


L'avviso pubblico dell'amministrazione, per il tramite del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, è rivolto alla popolazione danneggiata dagli incendi boschivi, che hanno provocato un impatto devastante sul patrimonio pubblico e privato. A distanza di poche ore dagli incendi, il Comune aveva attivato tempestivamente lo stato di emergenza per mettersi al lavoro con l'obiettivo di ottenere i ristori, eventualmente, da parte della Regione Puglia.

Un piccolo sospiro di sollievo per gli abitanti e per gli esercenti della località, che poco più di un mese fa hanno vissuto un vero e proprio dramma sia dal punto di vista morale che economico. Roghi talmente vasti che per ore avevano seminato il panico tra turisti e salentini, i quali evacuarono la zona nel minor tempo possibile fra il caos generale.

Distrutte case e locali

Le fiamme avevano intossicato il polmone della marina lasciando presagire al prosieguo di un'estate ormai compromessa. L'episodio traumatico e nefasto aveva gettato nello sconforto soprattutto i proprietari di diverse abitazioni colpite dagli incendi, ma che adesso avranno l'opportunità di attivarsi in prima persona per provare a ripristinare le loro case anche grazie all'intervento del Comune di Lecce. E la speranza di ottenere i ristori non è più remota.

La documentazione da inviare


Coloro che hanno dovuto fare i conti con i lunghi strascichi delle lingue di fuoco potranno scrivere una relazione dettagliata dei danni subiti e delle spese sostenute, nonché di una stima di quelle da sostenere per il ripristino dello status quo ante. Si tratta della procedura di valutazione complessiva dell'impatto sul patrimonio pubblico e privato al fine di riscontrare con urgenza alla richiesta di ricognizione dei danni del Dipartimento Regionale di Protezione Civile e Gestione delle Emergenze. Per dare il via alla prima fase di quantificazione, ognuno dovrà far pervenire la propria documentazione in forma di autocertificazione all'indirizzo pec protocollo@pec.comune.lecce.it. Successivamente si passerà alla fase dell'eventuale redazione di una perizia asseverata. Le richieste però saranno riservate esclusivamente alle opere regolarmente autorizzate dall'Ufficio Tecnico Comunale e che non dovranno essere annoverate spese il cui risarcimento risulti essere coperto da polizze assicurative stipulate sui relativi beni. Potranno essere annoverate, viceversa, le spese per la messa in sicurezza e la reintegrazione del patrimonio agroforestale di proprietà privata o di altri Enti pubblici.

Avviso rivolto anche ai negozianti

Oltre a coloro che a San Cataldo di Lecce hanno subito danni alle proprie abitazioni, l'avviso pubblico è rivolto anche ai titolari delle attività economiche e produttive coinvolte della marina leccese, che lamentino un mancato guadagno per gli effetti negativi dell'emergenza. Gli esercenti potranno quantificare il lucro cessante, producendo una documentazione attestante lo scarto tra l'incasso totale dei giorni compresi tra il 25 luglio e il 5 agosto 2023 e quello del medesimo periodo dell'annualità 2022. In mancanza di tale valore storico, i titolari delle attività potranno quantificare il lucro cessante mediante la somma degli scarti tra gli incassi di ogni giornata lavorativa dal 25 luglio al 05 agosto 2023 e il valore medio degli incassi tra il 01 e il 24 luglio 2023.
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