Regione, countdown nuova giunta: Emiliano si prende 48 ore per decidere la squadra

Il presidente della Regione Michele Emiliano
Il presidente della Regione Michele Emiliano
di Vincenzo DAMIANI
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Lunedì 15 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:39

Una prima indicazione arriverà oggi pomeriggio, quando la direzione regionale del Pd pugliese si riunirà alle 16.30 in prima convocazione, alle 17 in seconda. L’ordine del giorno è vago: “Situazione politica”. Ma è chiaro che si discuterà innanzitutto delle conseguenze della bufera giudiziaria, le tre inchieste della Procura di Bari hanno scompaginato i piani nel partito e in Regione. E poi c’è la questione Bari, che si intreccia alla prima: la candidatura di Nicola Colaianni proposta da Nichi Vendola sta provocando reazioni negative tra i militanti, che accusano il partito di essere allo sbando, incapace di decidere, di portare avanti una propria candidatura e di essere tra l’incudine e il martello (leggasi Conte e Vendola).

Il Partito democratico è il maggior azionista della giunta Emiliano e l’esito della direzione di oggi avrà un suo peso sulle decisioni che si appresta a prendere il governatore.

Ma bisognerà attendere altre 24 ore per avere le idee più chiare, visto che domani infatti è stato convocato dal presidente della Regione il vertice di maggioranza e lì tutti i nodi verranno al pettine. Emiliano ha due problemi: da una parte, deve dare seguito all’input arrivato dalla segretaria nazionale Dem, Elly Schlein, che ha detto chiaramente di aspettarsi qualcosa in più di una sostituzione delle due assessore uscite dalla squadra di governo per motivi diversi; dall’altra parte, però, ha la necessità di mantenere determinati equilibri e non penalizzare chi con le inchieste non c’entra nulla. Altre 48 ore e la situazione si delineerà, il governatore ha preso ancora un po’ di tempo per decidere. Attende segnali dalla direzione del Pd pugliese, che si riunisce oggi e poi vuole prima confrontarsi con la sua maggioranza. Emiliano preferirebbe in cuor suo non azzerare e, d’altronde, lo ha detto in alcune interviste prima che intervenisse proprio Schlein. «Non basta la sostituzione di chi è uscito, mi aspetto un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse», ha tuonato dal Nazareno. Puntando il dito anche contro i “trasformisti”. «Ho chiesto al presidente Emiliano – ha evidenziato - di dare seguito a quello che ho detto venerdì scorso a Bari: tenere lontani trasformisti, transfughi dal centrodestra e persone sul cui rigore morale vi sia la minima ombra». E ancora: «Nel Pd che stiamo ricostruendo gli interessi sbagliati e le modalità opache devono trovare porte chiuse e sigillate. Mi aspetto che proceda dunque a un netto cambio di fase».

Un richiamo al quale Emiliano ha subito risposto presente a distanza di poche ore. Di conseguenza, fermarsi alla sostituzione di Anita Maurodinoia e Rosa Barone sarebbe visto come un guanto di sfida lanciato alla segretaria del Pd nazionale, con ripercussioni che sono tutte da valutare. Per questo motivo, è molto probabile che Emiliano decida per nominare almeno quattro nuovi assessori, salvo una mediazione con la segretaria che, a quanto pare, è già in corso in queste ore. Anche le commissioni consiliari potrebbero essere riviste: Michele Mazzarano ha lasciato il gruppo Pd, quindi è probabile che gli venga chiesto di fare un passo indietro rispetto alla carica di presidente della commissione Ambiente.

I rumors in queste ore sono tanti, ad essere “sacrificati” in Giunta potrebbero essere l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e Gianni Stea (Personale). Il motivo è semplice, non hanno “colpe” ma sono i due politici passati dal centrodestra alla corte di Emiliano. Tra i papabili in ingresso, invece, circolano i nomi di Francesco Paolicelli, Debora Ciliento e Lucia Parchitelli. Ci sarebbe anche Pier Luigi Lopalco ma è da valutare quale sia il rapporto attuale con Emiliano dopo le dimissioni al veleno del 2021. Se dovesse uscire Rocco Palese potrebbe esserci anche spazio per un altro “tecnico”, un esterno e a quel punto potrebbe essere premiata l’area di Sinistra italiana e Verdi con un secondo assessorato dopo quello all’Ambiente. Il nome che circola è quello di Angela Barbanente. Una mossa che potrebbe rafforzare l’asse Pd-SI anche per le Comunali di Bari. Emiliano studia l’azione per andare incontro alle direttive della segretaria, ma salvaguardare anche gli equilibri all’interno della sua maggioranza che, con l’uscita del Movimento5Stelle, si è assottigliata nei numeri. Non c’è soltanto la Giunta da ritoccare, il governatore interverrà anche su agenzie e Asl. Potrebbero esserci novità, ad esempio, per Adisu.

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