Terrorismo islamico: scarcerato l'afghano del selfie con Decaro. Libero anche il pachistano fermato a Milano

Il selfie con Decaro
Il selfie con Decaro
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Giovedì 12 Maggio 2016, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 18:10

Torna in libertà il presunto terrorista Hakim Nasiri, 23enne afghano fermato due giorni fa dai carabinieri baresi su disposizione della Dda con l'accusa di associazione finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica. All'esito dell'interrogatorio di convalida del fermo, avvenuto nel carcere di Bari in cui il 23enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, il gip Francesco Agnino ha convalidato il fermo ma ha rigettato la richiesta di applicazione di una misura cautelare per il reato di terrorismo.

Il legale. «È una vicenda ingigantita, un abbaglio preso per la semplice foto di una persona con un mitra giocattolo in mano». Lo afferma l'avvocato Adriano Pallesca, difensore del 23enne. «Sicuramente il gip ha valutato correttamente la questione - aggiunge il legale - ritenendo che non sussistano i presupposti per contestare un reato così grave e tenere in carcere una persona. Tra gli elementi raccolti contro Nasiri non c'era nulla di concreto che lo riconducesse al terrorismo internazionale, solo video e foto che riproducono momenti di svago». Sullo smartphone c'era anche un selfie con il sindaco di Bari Antonio Decaro, scattato nel settembre scorso in occasione della "marcia degli scalzi", iniziativa per solidarizzare con i migranti.

In libertà anche il pachistano. Zulfiqar Amjad, il 24enne pakistano fermato due giorni fa a Milano per favoreggiamento della immigrazione clandestina nell'ambito dell'inchiesta di Bari su una presunta cellula di terroristi è ritornato in libertà. Lo ha deciso il gip Manuela Accurso Tegano che non ha convalidato il fermo e ha rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura milanese. A Bari è ritornato in libero anche l'afgano Hakim Nasiri, presunto terrorista.

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