Mensa a scuola, pezzo di plastica nel brodo: la denuncia dei genitori

Sarebbe accaduto in una scuola dell’infanzia a Japigia. Trovato anche un filino di alluminio in una cotoletta

Mensa a scuola, pezzo di plastica nel brodo: la denuncia dei genitori
di ​Samantha DELL’EDERA
3 Minuti di Lettura
Giovedì 7 Marzo 2024, 20:40

Un filino di alluminio nell’impanatura della cotoletta e un pezzo di plastica nel brodo. Due “corpi estranei” che sarebbero stati trovati nei piatti serviti durante la mensa scolastica a Japigia, ai bimbi dell’infanzia. I genitori hanno quindi informato la dirigente Patrizia Rossini che ha inviato una segnalazione al Comune e alla Ladisa. «Abbiamo proceduto come da prassi – spiega la dirigente scolastica – se ci sono delle anomalie che ci vengono segnalate noi le inoltriamo all’amministrazione comunale». Anomalie che vengono poi verificate dalla ripartizione Politiche educative e riportate alla Ladisa per eventuali spiegazioni.

La replica dell'azienda 


Ed anche sul caso di Japigia pronta la replica dell’azienda. «È inverosimile – fanno sapere dalla Ladisa - che possa trovarsi nella impanatura un pezzo di filamento poiché lo stesso doveva presentare caratteristiche di bruciatura essendo il prodotto cotto a 180/gradi. Questo elemento indiscutibile fa presupporre che la contaminazione sia avvenuta successivamente. Si rammenta che i ritrovamenti devono avvenire in contraddittorio, cosa non rispettata». La Ladisa lamenta infatti che nel momento in cui è avvenuto il ritrovamento del «corpo estraneo» nessuno ha dato riscontro sul posto direttamente all’azienda e ai dipendenti presenti. Solo in questa maniera quindi la ditta avrebbe potuto davvero controllare la natura del “corpo estraneo”, se frutto di contaminazione precedente o successiva al piatto portato in tavola.
Insomma monta ancora una volta la polemica sulle mense scolastiche a distanza di qualche mese dalla bufera che era stata scatenata dall'utilizzo del pesce “carbonaro”, subito rimpiazzato da una qualità più apprezzata dai bambini.

Le modifiche al menu

La pioggia di segnalazioni per il pasto servito l’8 gennaio (ma non solo) nelle scuole dell'infanzia e primarie baresi aveva portato il Comune ad avere un confronto con la ditta Ladisa, vincitrice dell’appalto, e ad apportare delle modifiche ai menu. Menu che è stato cambiato in parte, perché considerato poco a misura di bambini a causa dei «troppi passati di verdura» e delle preparazioni in umido. Si è passati ad esempio all’introduzione di piatti unici come le lasagne, dei legumi interi e non più passati per i bambini della primaria, dell’arrosto di vitello al posto degli straccetti. Infine previste anche variazioni di alcune ricette, ad esempio l’aggiunta di latte nella frittata per renderla meno spugnosa. Tutte modifiche che hanno portato a dei risultati: i pasti da qualche settimana sono sicuramente più apprezzati dai piccoli della scuola dell’infanzia e dagli alunni della primaria. Il servizio resta comunque sotto controllo del Comune e dei gruppi assaggio. L’amministrazione ha più volte spinto i genitori a partecipare e a “pranzare” con i bimbi, per segnalare ciò che funziona e ciò che non funziona. In modo da poter avere una mappatura più capillare del servizio su tutti gli istituti del territorio. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA