Il monito di Satriano alla politica. La risposta dei candidati sindaci: «La politica sia un servizio»

Il monito di Satriano alla politica. La risposta dei candidati sindaci: «La politica sia un servizio»
di Elga MONTANI
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Giovedì 9 Maggio 2024, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 11:49

«Gli scandali che hanno caratterizzato le cronache di questi ultimi tempi richiedono una seria valutazione da parte di tutti e impongono che l’impegno per la polis si affranchi da quella “terra di mezzo”, espressa da chi ha fatto della politica un mestiere e non un servizio, costituendo un blocco affaristico sempre capace di sopravvivere a ogni cambio di fronte politico. Rifuggendo un facile moralismo, e consapevole che viviamo tempi difficili in cui è complesso amministrare e governare, credo sia ancora possibile, e perciò doveroso, spendersi per una gestione trasparente della cosa pubblica, libera da clientele, favoritismi, intrallazzi, compromessi». Sono parole pesanti quelle affidate da monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, ad una lunga lettera indirizzata ai baresi in occasione di san Nicola. Satriano, partendo proprio dall’esempio e dal messaggio del santo di Myra, sottolinea come sia importante che san Nicola sia da «sprone a vivere secondo il suo insegnamento di prossimità, di giustizia e di determinazione a operare per il bene comune». E aggiunge: «Nella vita del santo leggiamo un amore per la giustizia, coniugato a una trasparenza dell’agire, sorgente ispiratrice per i nostri vissuti e per le prossime consultazioni elettorali, ormai alle porte». Richiamando le diverse tristi vicende che hanno riguardato la vita politica cittadina, Satriano rimarca: «Viviamo giorni non facili e tempi intrisi di forti polarizzazioni personalistiche che animano la politica e il tessuto delle relazioni sociali. La logica del denaro facile, del successo ad ogni costo, della conquista del potere, continuano a seminare vittime e dolore. Si avverte la necessità di persone capaci di progetti audaci e non di facili promesse.Come affermava don Tonino Bello, abbiamo bisogno di una politica “sottratta alla lussuria del dominio, preservata dall’adulterio con i corrotti, inossidabile alle esposizioni lusingatrici del denaro, restituita finalmente alla simpatia della gente”».

E ricordando che oggi sarà a Bari monsignor Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, e che da Bari si alzerà una preghiera in nome della pace e contro tutte le guerre, Satriano conclude: «San Nicola ci invita a convertire i cuori a una passione vera per la nostra terra, amando senza riserve la gente di questa città, sapendo additare le ingiustizie, le violenze e le oppressioni che impediscono a tanti di crescere e vivere.

Celebrare l’arrivo del corpo di San Nicola a Bari ci porti a ravvivare nei cuori la relazione con l’Oriente, terra da cui è giunto il Vangelo con la sua carica profetica. In un tempo schiacciato su orizzonti dai bassi profili, il pregare per la pace ci restituisca quell’utopia di cui abbiamo bisogno per muovere passi di futuro».

I commenti

Una lettera che chiama in causa, anche se indirettamente, i candidati sindaco alle prossime amministrative di Bari. «Le parole del vescovo pesano come pietre su questa campagna elettorale, già scossa dalle inchieste e dagli scandali giudiziari – commenta Michele Laforgia -. Sono mesi che denunciamo il pericolo del malaffare, del voto di scambio, della corruzione. Sono anni che cerchiamo di affermare i principi della buona politica, libera dalle clientele e dai favoritismi. Un servizio e non un mestiere, come ha detto monsignor Giuseppe Satriano. Noi ci stiamo provando, con tutte le nostre forze». E sull’invito dell’arcivescovo a pregare per la pace e a dire no a tutte le guerre, il penalista barese aggiunge: «Non è meno importante la seconda parte della lettera dal Vescovo, che ci invita a pregare e a mobilitarci per la pace, come migliaia e migliaia di giovani in Italia e in tutto il mondo. Un invito che interroga le nostre coscienze e ci chiede di abbandonare il conformismo, l’indifferenza e la rassegnazione. Bisogna avere fede, anche nella buona politica». Sulla questione sollevata da Satriano, relativa alla politica, Fabio Romito, candidato del centrodestra alle prossime elezioni, spiega: «Quello del nostro Arcivescovo è un messaggio potente, il cui richiamo “a spendersi per una gestione trasparente della cosa pubblica, libera da clientele, favoritismi, intrallazzi e compromessi”, sarà il faro della nostra azione politica». Romito ci tiene ad aggiungere: «Per età e formazione, l’idea di essere “capaci di progetti audaci” e poter contribuire ad “elargire fiducia alla nostra città” ci entusiasma, ed è la stessa che ci sprona, ogni giorno in questo momento delicato per Bari». «Siamo grati a monsignor Satriano, per il suo monito, ispirato, in particolare nel giorno di San Nicola, dall’esempio della vita del nostro santo patrono», conclude il leghista. L’ex pentastellato Sabino Mangano, candidato per Oltre, nel condividere completamente quanto dichiarato da Satriano spiega: «La politica, soprattutto dopo le indagini giudiziarie che hanno coinvolto Bari e la Regione Puglia, necessita di un periodo di rinnovamento, che non sia però di facciata». Prosegue quindi sottolineando che «non si può chiedere ai cittadini di tornare ad aver fiducia nelle istituzioni senza atti concreti da parte delle stesse. Legalità, trasparenza, inclusione sociale e partecipazione attiva devono essere elementi fondanti per la riaffermazione della buona politica». In conclusione, Mangano lancia una proposta, quella di «un tavolo pre-elettorale dove tutti i candidati sindaci si impegnino ad inserire nei propri programmi azioni tangibili, meglio ancora se condivise, in modo da garantire alla cittadinanza, a prescindere dal vincitore della tornata elettorale, un impegno comune su questi temi».

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