San Nicola, svelato il corteo storico: il leitmotiv sarà la speranza

Il direttore artistico è Raffaello Fusaro

San Nicola, svelato il corteo storico: il leitmotiv sarà la speranza
di Elga MONTANI
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Martedì 16 Aprile 2024, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 05:00

Sarà Raffaello Fusaro il direttore artistico del corteo storico di San Nicola. La scelta è legata alla aggiudicazione all’Ati formata da Doc Servizi, Pooya e Password della gara per l’ideazione, progettazione, realizzazione, organizzazione e gestione integrata dello spettacolo. 

Chi è Fusaro


Fusaro, regista, autore e performer barese, diplomato all’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico di Roma, con all’attivo reading e performances letterarie in Italia e all’estero, nella sua carriera ha, tra le altre cose, raccontato la ricostruzione del ponte di Genova nel film “Un Ponte del nostro tempo”, con Renzo Piano e le musiche di Danilo Rea.

Ha diretto l’apertura dell’estate teatrale veronese al festival Shakespeariano 2023 tenuto al teatro Romano con “Letti d’amore”, interpretato da Laura Morante, Giuliana De Sio, Francesco Montanari e Filippo Dini. Come regista si è occupato dell’“Infinito tour” di Roberto Vecchioni e del videoclip “Formidabili quegli anni”. È in scena, inoltre, con il filosofo Umberto Galimberti in “Quando la vita era governata dal cuore”. Ha collaborato come autore e alla regia dello show “I segreti del mare” con Piero Angela e Alberto Luca Recchi, mentre con Christian De Sica è autore e collaboratore alla regia dello spettacolo “Christian racconta Christian De Sica”. 

Il progetto vincitore


Per quanto riguarda il progetto vincitore che si è aggiudicato la realizzazione del corteo, il suo titolo, provvisorio, è “Verso l’alto”. L’obiettivo dello spettacolo, in linea con la tradizione e con il sentimento dei fedeli, sarà quello di «dare risalto all’idea di speranza, trasmessa da San Nicola, come slancio verso un futuro migliore, realizzabile da una nuova prospettiva». Nicola verrà raccontato come il santo a difesa delle ingiustizie e dei deboli, protettore degli innocenti, delle minoranze, colui che grazie alla sua generosità spirituale e alla sua nobiltà d’intenti è capace di spingere l’umanità a più alte virtù morali, di donare una nuova visione di speranza universale, condivisa tra le genti. Inoltre, la festa in questo 2024 ricorderà la necessità di «affrontare le sfide che richiede il nostro tempo, un incitamento a tornare ad avere una speranza più alta della quotidianità, delle divisioni, delle delusioni». Simbolicamente, infatti, rivolgere lo sguardo verso l’alto (che ricordiamo è il nome dello spettacolo) significa tornare a credere in una speranza comune, universale che oltrepassa e annulla le differenze, le guerre. Oltre a significare il voler tornare a credere nei grandi slanci, in ideali di amore più alti. 


Punto cardine dello spettacolo sarà la rappresentazione, in forma valoriale e di azione scenica, del concetto di “altezza” espresso nelle gesta del santo. L’affidamento, deciso nella giornata di ieri dalla ripartizione Culture e Turismo, in seguito alla verifica della regolarità della documentazione amministrativa oltre alla valutazione tecnica, segue la richiesta di offerta inviata dal Comune a sei operatori economici del territorio a cui avevano risposto sia la Doc Servizi, risultata aggiudicataria, che il Gruppo Ideazione. Ricordiamo, infine, che, come da delibera di giunta del 26 marzo scorso, approvata in seguito alla proposta dell’assessore alle Culture Ines Pierucci, ad affiancare il corteo anche quest’anno ci sarà la danza aerea di Res Extensa, guidata da Elisa Barucchieri. Per questo motivo, ora la società aggiudicataria dovrà dialogare proprio con Res Extensa «per definire al meglio il coordinamento delle azioni di spettacolo affinché l’intero evento risulti come un momento unitario, rafforzato dalla collaborazione tra più soggetti».

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