Malati di Facebook, al "Gemelli" di Roma
un reparto specializzato

Malati di Facebook, al "Gemelli" di Roma un reparto specializzato
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Lunedì 15 Novembre 2010, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 14:41
Quando la vita diventa virtuale, quando gli amici li incontri solo in chat e i tuoi sentimenti sono espressi esclusivamente tramite post sulla bacheca, il momento di intervenire. Facebook crea dipendenza, anzi provoca addirittura una malattia.
È quanto emerge da un'indagine pubblicata Messaggero, che ha scoperto già ben 150 casi di "malati di Facebook"; ragazzi ricoverati all'ospedale Gemelli di Roma solo nell'ultimo anno, che hanno evidenziato i sintomi della dipendenza da social network.



Sono ragazzi con difficoltà di comunicazione, che si rifugiano nella realtà virtuale, rinchiudendo la loro vita tra i pixel del computer. Il Messaggero ha raccontato la storia di Enrico, un ragazzo timido, che passa le su giornate su Facebook, ma in maniera ossessiva. I genitori hanno impiegato del tempo a capire che il problema fosse così grave. In quanto ormai la sua giornata era scandita di post sul social network e i suoi "amici" erano persone che a volte non aveva mai incontrato.



Ma il problema di Enrico non è un caso isolato, come conferma la psicoterapeuta Elisa Caponetti: «Se non viene affrontata in modo corretto, questa dipendenza può portare conseguenze anche serie, sia nella sfera intima e personale, che nel processo di crescita». Proprio per aiutare i genitori con figli "malati di Facebook" il Gemelli di Roma ha allestito un reparto specializzato dedicato alle dipendenze legate ai social network.
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