Il suono dei filari di Primitivo e l'orchestra: insieme in un concerto rivoluzionario

Il suono dei filari di Primitivo e l'orchestra: insieme in un concerto rivoluzionario
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 08:56

Dare voce alle piante di Primitivo attraverso le note. E’ la grande prova di sinergia virtuosa tra l’arte dell’uomo e quella della natura che domenica prossima affronteranno i ventisei elementi dell’Istituzione concertistica orchestrale (Ico) Magna Grecia di Taranto in un concerto unico nel suo genere ideato e promosso dal musicista e compositore manduriano, Ferdinando Arnò. 

L'evento

L’esperimento intitolato «Canto della vite di primitivo» che si terrà tra i filari della vigna della Masseria “Le Fabriche” di Maruggio, sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della casa di produzione milanese «Quiet, please!» di proprietà di Arnò. L’orchestra sarà diretta dal maestro Piero Romano. L’ambizioso e originalissimo progetto aspira a far dialogare l’orchestra con il ritmo, l’armonia e la melodia delle piante del vigneto. Un suono, una voce e una vibrazione, quelli dei vitigni, catturata e tradotta da due particolari convertitori digitali in segnale elettrico, a sua volta trasformato in segnale acustico. Non di facilissima comprensione, ma tutto chiaro nella mente del maestro Arnò. L’Ennio Morricone delle colonne sonore delle pubblicità (praticamente quasi tutti suoi i jingle e gli adattamenti musicale per gli spot televisivi dei marchi nazionali e europei), spiega così il miracolo: «Ogni pianta manifesta il proprio “suono caratteristico” biologico individuale.

Inoltre - dice - le piante dimostrano che possono imparare a interagire con gli esseri umani; all’inizio si rendono “semplicemente” conto che i suoni emessi dal dispositivo sono una conseguenza della loro attività elettrica, poi imparano a modularla per modificarne i suoni». 

Le piante più esperte, alla fine, secondo la logica e l’esperienza del compositore, «modulano i suoni per interagire con gli esseri umani e creare una vera forma di comunicazione e quando interagiscono con i musicisti, ad esempio, a volte ripetono anche le stesse scale, le stesse melodie e le stesse note». Tutta da ascoltare, insomma, l’esibizione tra i filari di primitivo di Manduria che la padrona di casa, Alessia Perrucci, ha messo a disposizione per l’originale scenografia voluta fortemente dal maestro. L’incontro magico tra i ventisei elementi dell’orchestra , il compositore manduriano e le foglie e i ceppi di primitivo, è previsto con inizio alle 16.30 di domenica. Il suono misterioso del mondo vegetale, le note prodotte dallo scorrere della linfa, gli accordi che si intrecciano e si scambiano in un alternarsi di melodie, promette l’estroso ideatore dell’evento, saranno una performance unica e speciale, nata nel solco della suggestione di un capolavoro del cinema come Incontri ravvicinati del Terzo Tipo in cui gli alieni comunicano con gli umani attraverso una sequenza di cinque note appartenenti alla scala pentatonica.

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