Dopo gli avvisi di garanzia scatta il sequestro. E sotto chiave finiscono quasi 20.000 metri quadrati di terreno demaniale e privato connessi al progetto porticciolo turistico in località Blandamura San Francesco degli Aranci, sulla litoranea di Taranto. Il provvedimento disposto dal gip Fulvia Misserni, su richiesta del pm Filomena Di Tursi, è stato eseguito dai carabinieri Forestali ed è conseguente alle accuse ipotizzate a carico di sette indagati, tutti raggiunti nelle scorse settimane dagli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Sott'accusa dirigenti del Comune di Taranto oltre ai responsabili della società titolare dei lavori da tempo al centro delle proteste da parte di ambientalisti e residenti.
Le irregolarità
Nel dettaglio le presunte irregolarità sono contestate ai tre rappresentanti della società che ha avviato il progetto e a quattro dirigenti del Comune.