Terminal, scade la cassa integrazione per 530 addetti al porto: appello al governo

Terminal, scade la cassa integrazione per 530 addetti al porto: appello al governo
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Giovedì 14 Aprile 2016, 19:23
Il commissario straordinario dell'Autorità portuale di Taranto Sergio Prete, su proposta dei rappresentanti dei lavoratori, approvata oggi all'unanimità dal Comitato portuale, chiederà l'attivazione di un tavolo urgente presso il ministero del Lavoro e il ministero dello Sviluppo Economico finalizzato a monitorare e a individuare tempestivamente i possibili percorsi da intraprendere a salvaguardia dell'occupazione dei 530 lavoratori della Terminal Taranto container in liquidazione, per i quali l'11 settembre prossimo scadrà la cassa integrazione. Lo riferisce lo stesso commissario Prete ricordando che nelle more della ricerca di un nuovo investitore interessato a gestire il molo polisettoriale dopo il disimpegno di Evergreen e Hutchinson, azionisti di maggioranza della Tct in liquidazione, la società Italcave spa ha presentato ricorso davanti al Tar di Puglia per “l'annullamento del bando di gara pubblicato il 22 febbraio 2016 dall'Autorità portuale di Taranto avente ad oggetto la concessione del molo polisettoriale conformemente alla funzione d'uso indicata nel Piano regolatore portuale”.

Il ricorso, che dovrà essere eventualmente valutato nel merito alla luce della memoria difensiva dell'Autorità portuale, «non contempla - spiega il commissario straordinario - la richiesta di sospensiva e, pertanto, non impedisce lo svolgimento della procedura ad evidenza pubblica».

Le soluzioni auspicate per la salvaguardia occupazionale «sono comunque collegate all'esito della procedura di affidamento in concessione del molo polisettoriale». 
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