De Franchi “vice”, prima giunta Melucci

De Franchi “vice”, prima giunta Melucci
di Michele MONTEMURRO
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Giovedì 27 Luglio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 15:48
A distanza di ventiquattro anni, il vicesindaco non è di Taranto. Il primo cittadino Rinaldo Melucci ha nominato come suo vice il barese Rocco De Franchi, nei giorni scorsi già insignito del titolo di assessore con deleghe all’ambiente e alla salute: martedì c’era anche lui all’incontro tra il sindaco e ArcelorMittal. L’ultimo vicesindaco forestiero è stato nel 1993 Pietro Cerullo, di Ravenna, scelto all’epoca da Giancarlo Cito come suo vice. Una nomina che aprì a Cerullo le porte del parlamento, perché di lì a poco divenne pure deputato grazie alla valanga di voti intercettati all’epoca da At6 Lega d’azione meridionale. La notizia non è stata ancora ufficializzata dal sindaco ma l’atto è già pronto e firmato e stamattina il Comune dovrebbe comunicare la volontà del primo cittadino. Rocco De Franchi, classe ’80, ha studiato all’Università Luiss Guido Carli, è avvocato amministrativista e - secondo quanto comunicato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale - è specialista di ambiente, salute, energia e servizi pubblici; è anche dottore di ricerca in diritto pubblico dell’economia ed è stato assessore comunale nella giunta Emiliano a Bari. «Entro le prossime 24 ore il sindaco comunicherà le nomine che completeranno la giunta», annuncia una nota diramata dall’ufficio stampa di Palazzo di Città. Il sindaco ha già annunciato di voler tenere per sé alcune deleghe, tra cui quella strategica alla Programmazione finanziaria, mentre dovrebbe nominare ancora due assessori: una alle Politiche sociali e l’altro alla Cultura. Nel “toto-assessori” salgono le quotazioni della neo consigliera comunale del Pd, il giovane avvocato Francesca Viggiano, che dopo Carmen Galluzzo (che vanta già il figlio Massimiliano Motolese in giunta) è la donna più votata nella lista del Partito democratico: si tratta di un profilo che dovrebbe piacere al sindaco essendo giovane, professionista e alla prima esperienza politica. Scendono invece le quotazioni della giornalista e operatrice sociale Elena Modio. In questi ultimi due casi si tratta, però, solo di indiscrezioni.
Ieri intanto si è tenuta la prima giunta comunale e, dopo i saluti di rito e le presentazioni, sono partiti i lavori dell’esecutivo composto da sei assessori. Alla riunione, oltre al sindaco, hanno partecipato il suo vice Rocco De Franchi, gli assessori Anna Maria Franchitto, Valentina Tilgher, Sergio Scarcia, Massimiliano Motolese, Aurelio di Paola, il segretario generale Eugenio Di Carlo e Fabio Ligonzo, capo di gabinetto “in pectore”, in quanto a fine anno andrà in pensione quello attuale, Giuseppe Licciardello. «Il sindaco - si legge nella nota del Comune - ha discusso di organizzazione interna, programmazione economico-finanziaria con specifico riferimento alla cosiddetta “rottamazione” delle cartelle esattoriali relative a debiti erariali del Comune pendenti presso Equitalia con notevole risparmio per l’ente nella misura ci circa 17 milioni di euro e infine di pianificazione dei fondi europei. La giunta - conclude - si riunirà su base settimanale». 
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