Ragazzino picchiato in strada dopo un commento sul web: il primo indagato è un 14enne

Ragazzino picchiato in strada dopo un commento sul web: il primo indagato è un 14enne
di Mario DILIBERTO
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Martedì 2 Luglio 2019, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 13:27
C'è un primo indagato per la brutale aggressione subita a Pulsano da un 14enne, costretto al ricovero in ospedale dopo il pestaggio. Si tratta di un suo coetaneo identificato dai carabinieri della cittadina jonica. Il giovanissimo inquisito è stato denunciato a piede libero per i reato di lesioni personali volontarie. La sua posizione è ora al vaglio della procura minorile.
Il tempo e gli accertamenti ulteriori dei militari chiariranno se altri dovranno rispondere del brutto episodio portato alla luce dal consigliere comunale Angelo Di Lena e confermato dalle dichiarazioni, rese a Quotidiano e al TgNorba, dalla mamma della vittima.
Stando alla nota dei carabinieri, giunta ieri mattina mentre l'aggressione risale a martedì scorso, sarebbe stato quel 14enne a colpire con un solo pugno la vittima. Procurandogli la frattura del setto nasale e di un incisivo.
Una primissima ricostruzione che potrebbe essere suscettibile di integrazioni. Anche per accertare il movente dell'aggressione, che sarebbe scaturita da un commento affidato al web.
Il quadro, come si diceva, è in evoluzione. Proprio perché il lavoro dei militari è solo all'inizio. E anche per verificare la versione dei fatti resa, certamente ai cronisti, dalla mamma della vittima. Da valutare, infatti, ci sono le posizioni di almeno altri due minori. La coppia di ragazzi, entrambi più grandi del malcapitato 14enne, avrebbe spalleggiato l'aggressore durante il raid punitivo. Nella lettura dell'episodio evidenziata al momento, i due avrebbero assistito al pestaggio, ma senza prendervi parte. Resta da comprendere il contesto in cui è maturato il pestaggio.
La mamma della vittima e il consigliere Di Lena, nella loro versione dei fatti, avevano parlato di un dissidio che affondava le radici nei mesi precedenti. Il ragazzino picchiato, per quasi un anno sarebbe stato bersagliato da quella piccola gang. Piccoli dispetti e insulti, che la vittima avrebbe cercato di gestire al meglio. Lui, che vive in un altro paese, sarebbe stato preso di mira e intimidito a più riprese. «Se viene a Pulsano ti massacriamo» gli avrebbero promesso. E martedì scorso, proprio mentre la vittima si recava a Pulsano a casa del nonno, sarebbe stato intercettato all'ingresso della cittadina. Ed è lì che sarebbe scattata l'aggressione. A colpirlo, secondo i carabinieri, soltanto il coetaneo. Fatto sta che il ragazzino poco dopo, è stato soccorso dalla mamma che passava in quella zona. Era tutto sporco di sangue con gli occhi tumefatti, la mandibola lesionata, un dente rotto e un altro traballante. Dopo il ricovero all'ospedale nord è stato operato per ridurre la frattura al setto nasale. Non è stato necessario, fortunatamente, il ricorso ad un altro intervento per i danni riportati alla mandibola.
Intanto la madre reclama giustizia. «Non voglio che succeda ad altri quello che è accaduto a mio figlio» - ha detto in lacrime l'altro giorno. Il caso è seguito dal procuratore minorile Antonella Montanaro.
Nelle prossime ore sulla sua scrivania giungerà un primo rapporto. Con al centro la ricostruzione che ha portato alla denuncia del 14enne, ma anche gli eventuali esiti di ulteriori accertamenti attraverso i quali valutare tutti gli aspetti di questo nuovo caso di violenza con protagonisti dei minori.
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