Istituti senza palestre, arrivano i fondi della Provincia

Istituti senza palestre, arrivano i fondi della Provincia
di Nicola SAMMALI
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Mercoledì 9 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:17

Provvedimento lampo della Provincia di Taranto, che in pochi giorni ha stanziato circa 40mila euro da destinare a quattro scuole prive di palestra, per fare in modo che possano acquisire in locazione altri spazi e consentire agli studenti di praticare attività fisica. 

Le risorse

I contributi saranno erogati al liceo Archita (10mila euro) e agli istituti Ferraris (10mila), Pitagora (10mila) e Calò (7mila). Sono stati gli stessi dirigenti scolastici, in un incontro che si è tenuto il 13 ottobre, a segnalare al neo presidente Rinaldo Melucci la mancanza di una palestra nelle loro sedi: il 28, poi, è arrivata la delibera che autorizzava lo stanziamento delle risorse necessarie a sostenere le scuole e garantire il diritto allo studio. C’è un cambio di marcia dell’ente di via Anfiteatro, rispetto al passato anche recente, sottolineato dalla preside del Pitagora Nadia Bonucci, che aveva sollevato la necessità di un intervento. 
Il dialogo con la Provincia apre il confronto su altri temi di fondamentale importanza per la scuola, come la sicurezza delle strutture, e diventano quindi imprescindibili tempi rapidi per le procedure e finanziamenti in grado di migliorare il contesto. «Con questo provvedimento si è data una risposta immediata ad esigenze ineludibili non solo perché compete alle Province la realizzazione, la fornitura e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici da destinare a sede di scuole di istruzione secondaria superiore, ma anche perché è necessario ribadire una volta di più il concetto secondo cui la presenza di strutture sportive in Istituti scolastici assume un ruolo di primo piano nella crescita dei giovani. Del resto, non va dimenticato che per molti ragazzi la cosiddetta “ora di educazione fisica” rappresenta l’unica occasione per praticare uno sport», ha dichiarato il presidente Rinaldo Melucci. «Quello dei contributi per le palestre - ha aggiunto - è solo uno dei primi segnali di questa amministrazione. Abbiamo dato il via ad un nuovo corso e stiamo procedendo a ritmi sostenuti per poter dare un riscontro efficace alle istanze del territorio con impegni di spesa ed iniziative in grado di rendere più alto, in ogni ambito, il nostro livello di competitività in vista dei grandi appuntamenti che andremo ad affrontare». 
Tra questi, certamente, ci sono i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026: la promozione dello sport, la realizzazione e il recupero degli impianti sportivi, unitamente all’esigenza di un approccio alle attività fisiche più soddisfacente per gli studenti, dovrebbero saldare la ritrovata collaborazione tra la Provincia e le scuole del territorio. «Il presidente Melucci ha tempestivamente raccolto la nostra richiesta, ci ha riunito, in tempi molto stretti, e questo è apprezzabile; è un gran passo, inedito rispetto alle amministrazioni Tamburrano e Gugliotti», ha sottolineato la dirigente del Pitagora Bonucci. «Ho parlato a nome delle scuole che sono in sofferenza per gli spazi da destinare a scienze motorie, che ricordo è una materia curriculare. La risposta è stata immediata e favorevole». Queste risorse «saranno utili sia per la sede centrale di via Pupino, che ha una palestra parzialmente inagibile e che non può essere utilizzata, sia per la succursale di via Mascherpa, che invece è completamente sprovvista di palestra». L’auspicio, ha evidenziato la preside Bonucci, «è che la palestra di via Pupino, che condividiamo con il Battaglini, possa essere rimessa a posto. Bene questa azione immediata, quindi, ma sarebbe ancora meglio riuscire a mettere a posto le palestre che non lo sono, e poterle utilizzare». Intanto sono stati avviati dei contatti con il «PalaMazzola e con altre strutture private e pubbliche, anche della Marina Militare, ma bisogna considerare anche costi e tempi per gli spostamenti tra andata e ritorno. Ci stiamo lavorando. Ho fatto delle convenzioni con la Lega navale per gli sport del mare, o con la piscina comunale - ha ricordato -, per offrire più opportunità ai miei studenti, perché anche nello sport ci sono talenti da coltivare. Ci vorrebbe un piano per le scuole per usufruire degli impianti sportivi, e penso all’opportunità dei Giochi del Mediterraneo: nella mia scuola ho già ospitato la prima riunione dei volontari», che saranno impiegati nel periodo della manifestazione sportiva. 
L’ultimo aspetto evidenziato riguarda i «tempi lunghi e complessi delle procedure.

Noi facciamo i conti con le urgenze: pensiamo alla sicurezza degli edifici scolastici». 

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