Una montagna di rifiuti le impedisce di arrivare a casa: «E' inaccettabile»

I rifiuti che rendono impercorribile la strada
I rifiuti che rendono impercorribile la strada
di Nazareno DINOI
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Domenica 6 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:16

Doppio passaporto, italiano e statunitense, una voce straordinaria e l’amore sconfinato per il Salento e per le coste manduriane dove da anni ha deciso di trascorrere le vacanze acquistando casa. Da ieri, per Anna Greene Dell’Era, cantante afroamericana di 64 anni, questi posti sono diventati meno belli, anzi impraticabili: degli sconosciuti hanno scaricato una vera e propria montagna di rifiuti sul viottolo sterrato bloccando praticamente il passaggio e isolando la sua ed altre famiglie.

La denuncia

La sorpresa ieri mattina quando con la macchina si è trovata di fronte a tanto marciume. Buste di spazzatura, contenitori di plastica, sfalci di potatura, cartoni e piccoli suppellettili. Un intero carico di camion che con il ribaltabile l’autore dello scempio ha tirato su liberandosene ed allontanandosi indisturbato. Anna Greene con il marito Antonio Dell’Era, non ci hanno visto più, così hanno chiamato i vigili urbani che si sono recati sul posto alzando le mani. Uno spettacolo imbarazzante anche per loro non potendo fare altro che segnalare l’interruzione della circolazione all’ufficio tecnico comunale che provvederà a rendere libera la strada. L’artista americana che tre anni fa portò il buon nome di Manduria alla ribalta nazionale in Germania (durante la sua partecipazione alla trasmissione «The voice senior» della tivù tedesca disse che aveva trovato l’elisir della giovinezza nell’olio manduriano), non si è limitata a segnalare la discarica alla polizia municipale, ma ha scritto al sindaco e sui social una lettera piena di rabbia.
«Come cittadino di doppia nazionalità italiana/americana che ha un amore speciale per Manduria - si legge - mi rivolgo a lei perché sono preoccupata per l’inquinamento delle campagne di Manduria». A quanto pare l’episodio di ieri è l’ultimo di una lunga serie. «Due vicini di casa tedeschi con mio marito - scrive la donna - si sono presi l’incarico negli ultimi anni di ripulire la spazzatura abbandonata da persone insensibili; abbiamo anche finanziato il livellamento della via per scoraggiare l’immondizia e abbiamo contribuito ad abbellire la zona, purtroppo la spazzatura continua».
L’incidente accaduto alla famiglia di stranieri è uno dei tantissimi denunciati in questo periodo di inizio estate. In effetti tutto il litorale è invaso da piccole discariche a cielo aperto, in parte fatte di ingombranti abbandonati, ma anche di normale rifiuto solido urbano che i villeggianti e i proprietari di casa al mare non sanno come smaltire. La raccolta porta a porta dell’indifferenziato non soddisfa la domanda e poi l’eliminazione voluta dal comune dei cassonetti o di piccole isole ecologiche dove smaltire la spazzatura, rendono la situazione drammatica. L’amministrazione non sa che pesci pigliare. Proprio ieri il sindaco Gregorio Pecoraro ha pubblicato un appello sul suo profilo social ammettendo la sconfitta: «Oggi ho fatto un giro lungo la nostra marina ed ho visto quello che tutti voi vedete, rifiuti ed ingombranti ovunque; non ci stiamo impegnando molto, ma per rendere pulita ed accogliente la nostra marina abbiamo bisogno di tutti».

In molti sperano nelle foto trappole che il comune ha già avuto in comodato d’uso dall’Agenzia regionale per i rifiuti ma che non ha ancora potuto montare perché solo l’altro ieri l’amministrazione si è dotata di un apposito regolamento.

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