Il ministro Calenda a Palazzo di città per incontrare il sindaco Melucci: possibile il ritiro del ricorso al Tar

Il ministro Calenda a Palazzo di città per incontrare il sindaco Melucci: possibile il ritiro del ricorso al Tar
2 Minuti di Lettura
Martedì 5 Dicembre 2017, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 12:44
Convocazione di un tavolo negoziale dedicato all'Ilva di Taranto con all'ordine del giorno quanto richiesto dal sindaco della città pugliese, Rinaldo Melucci, al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. È quanto emerso dall'incontro di oggi fra Calenda e Melucci al comune di Taranto, con il sindaco che ha confermato che, al ricevimento della formale convocazione con l'ordine del giorno condiviso, sarà disponibile al ritiro del ricorso al Tar, previa consultazione sulla questione anche con il Governatore Michele Emiliano.
Nelle prime ore della mattinata è stato il ministro, con una visita a sorpresa, a bussare a Palazzo di Città per incontrare il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Una visita assolutamente a sorpresa, come conferma un retroscena: Calenda avrebbe cercato di contattare telefonicamente il sindaco che però non avrebbe risposto alla chiamata poiché per abitudine non risponde ai numeri che non conosce. Poi l'intervento dei due uffici stampa ha chiarito la situazione e il ministro si è presentato a Taranto per affrontare la spinosa vicenda relativa all'Ilva e al ricorso presentato al Tar contro il Dpcm del Governo per la nuova Aia ad ArcelorMittal.
Un incontro proficuo, a giudicare dagli sviluppi. E' stato infatti deciso di convocare un Tavolo negoziale dedicato a Taranto e il sindaco Merlucci ha confermato che al ricevimento della formale convocazione con l’ordine del giorno condiviso sarà disponibile al ritiro del ricorso al Tar, previa consultazione sulla questione anche con il Governatore Emiliano.
L’ordine del giorno comprenderà: analisi del piano ambientale del DPCM e verifica dei possibili miglioramenti; condivisione del cronoprogramma della copertura anticipata dei parchi primari;
gestione e valutazione del danno sanitario; gestione dell’attività del fondo sociale di Taranto;
provvedimenti per l’indotto; condivisione del piano bonifiche di competenza dell’amministrazione straordinaria; istituzione di un centro di Ricerca e Sviluppo sull’acciaio e tecnologie carbon free.
© RIPRODUZIONE RISERVATA