Il Lecce sfiora l'impresa all'Olimpico con super Oudin: 2-2 con la Lazio

La gioia di Banda e Oudin
La gioia di Banda e Oudin
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:39
È un pareggio che sa tanto di beffa. Il Lecce sfiora l’impresa all’Olimpico al cospetto della corazzata Lazio di Maurizio Sarri e incassa la rete del definitivo 2-2 al quarto dei sette minuti di recupero concessi dall’arbitro Maresca (ci stavano tutti). L’inzuccata vincente del gigante Milinkovic-Savic al 94’, sulla quale nulla ha potuto l’ottimo Falcone, grande protagonista della serata romana, ha lasciato l’amaro in bocca ai ragazzi di Marco Baroni, protagonisti di una prestazione di livello condita da coraggio, carattere, personalità e anche tanta qualità. Sopratutto quella espressa sul rettangolo verde da uno dei componenti della “banda dei francesi”, Rémi Oudin (gli altri sono Gendrey, Umtiti e Blin), autore di una splendida doppietta. Come ricorda lo storico del calcio leccese Vittorio Renna, l’ultima doppietta del Lecce in serie A l’aveva realizzata Gianluca Lapadula il 22 luglio 2020 nel successo casalingo contro il Brescia (3-1). Ieri sera, l’ex stella del Bordeaux, confermato nel ruolo di mezzala fluida, ha trascinato la squadra di Baroni non solo con i due gol ma anche e soprattutto con la sua qualità nelle giocate. Davvero tanta roba.
Non bisogna dimenticare che sul punteggio di 0-0 il capocannoniere del Lecce, Gabriel Strefezza, ha fallito il calcio di rigore del possibile vantaggio. Sarebbe stato tra l’altro un gol storico considerato che si trattava del centesimo tiro dal dischetto del Lecce in serie A (73 realizzati e 27 sbagliati, ndr). Strefezza però si è fatto condizionare dall’atteggiamento di Provedel, rimasto in piedi fino all’ultimo, mandando il pallone a fondo campo. Per la cronaca, è il secondo calcio di rigore fallito dal Lecce in questo campionato dopo quello di Colombo nel match del “Diego Armando Maradona” contro il Napoli di Spalletti, poi finito in parità, 1-1.
Capitan Hjulmand e compagni però non si sono persi d’animo, nemmeno dopo la rete del vantaggio della Lazio realizzata dal bomber Immobile. I giallorossi hanno mantenuto la lucidità necessaria per restare in partita e andare a riprendere i biancocelesti proprio al tramonto del primo tempo, al termine di una bellissima azione manovrata avviata da Hjulmand e rifinita da Gendrey per la stoccata vincente di Oudin. Con lo stesso spirito poi sono tornati in campo per il secondo tempo e dopo aver creato i presupposti per far male, soprattutto con lo scatenato Banda, hanno affondato il colpo ancora con Oudin, questa volta ben assistito da Strefezza.
Da quel momento però la partita è stata a senso unico, con la Lazio che si è riversata nella metà campo del Lecce a caccia della rete del pareggio. Falcone ha compiuto almeno un paio di interventi decisivi prima di capitolare, come detto, in pieno recupero sul colpo di testa di Milinkovic-Savic.
Un vero peccato perché tornare a casa con la vittoria avrebbe dato un senso diverso a questo scorcio finale di stagione in cui il Lecce si sta battendo con tutte le sue forze per conquistare la salvezza. Il punto ottenuto all’Olimpico comunque non è da buttare. Anzi, permette ai giallorossi di allungare in classifica sull’Hellas Verona (+2) e soprattutto sullo Spezia (+5), avversario dei salentini al Via del Mare domenica 21 maggio. I liguri oggi affronteranno il Milan: inutile dire che in casa giallorossa si farà un tifo infernale per la squadra di Pioli in attesa poi dello scontro-diretto che, probabilmente, sarà decisivo nella corsa salvezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA