Moriero e Baldieri esaltano Di Mariano: "E' l'anno della consacrazione"

Francesco Di Mariano, esterno d'attacco del Lecce
Francesco Di Mariano, esterno d'attacco del Lecce
di Antonio IMPERIALE
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Martedì 28 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:34

È come ritrovarsi negli anni di gloria, con la stessa voglia di colorare il calcio con i toni vivaci, brillanti, della classe pura messa puntualmente in scena con la maglia del Cagliari, dell’Inter, della Roma, della Nazionale. Checco Moriero, dall’alto della sua grande storia, trova qualcosa che gli somiglia in Di Mariano, Francesco come lui, il siciliano che aveva sognato da ragazzino proprio qui a Lecce, dove è tornato, all’età di 25 anni, con la speranza magari di spiccare il volo anche lui verso una storia vincente trascinando in alto la squadra dove ha mosso i primi passi.

"Mi rivedo in lui"

«È un giocatore importante, fondamentale - dice Moriero -. Una bella realtà, un esterno molto bravo nel saltare l’avversario nell’uno contro uno e servire i compagni. Oggi è difficile, specialmente in serie B, trovare giocatori capaci di fare questo, di essere determinanti nello scontro diretto e servire sulla via del gol i compagni di squadra. Questa è indubbiamente una caratteristica che mi accomuna. Mi piaceva tanto saltare l’avversario nell’uno contro uno sulla fascia e mettere al centro cross utili per andare a rete. È una bellissima realtà, ha 25 anni, un’età cruciale, sta crescendo da diverse stagioni, questo sarà l’anno della sua definitiva consacrazione. Ce lo auguriamo, sarebbe bellissimo anche perché è un ragazzo della nostra terra».
Tre gol nelle ultime due vittorie, tutte in trasferta, tre volte in gol in questo avvio del campionato anche da parte di Coda. «Sono segnali di grande importanza. Sembra che il Lecce abbia superato quel po’ di confusione che aleggiava nella fase iniziale. Aver ritrovato ancora un bomber come Coda, uno che non si stanca mai di segnare, è un bel vantaggio per la squadra, in un campionato difficile«. La svolta di fine settembre? «Grande merito a Baroni che ha trovato l’assetto giusto. Mi piace ricordare che tante volte è importante soprattutto vincere anche al di là del gioco. Contano soprattutto i punti. È merito della società che ha puntato ad una rosa importante».

"Con il suo entusiasmo farà la differenza"

La metà degli anni Novanta vissuti nel Lecce, dove poi ha piantato le tende per la vita e adesso propone squisitezza dolciarie in Piazza Mazzini. Paolo Baldieri, 116 partite in giallorosso, una promozione all’attivo, 20 gol, attaccante anche lui. «Mi piace moltissimo di Francesco Di Mariano - dice -. Quella grande voglia di dare sempre il massimo, probabilmente dovuta alla felicità di essere tornato a Lecce. È un motivo di grande orgoglio, è un giocatore di grande qualità. È uno che mette scompiglio nella squadra avversaria, con quella sua corsa senza fine, con la sua rapidità, con la capacità di saltare l’uomo e di fare largo ai compagni, è uno che si prende ogni responsabilità, veloce, ma forte anche fisicamente, generoso. Un giocatore che è una fortuna avere nella propria squadra. Non è uno che abbia mai segnato molto. L’anno scorso appena tre gol nel Venezia, dove però ha disputato un grande campionato. Facevo fatica anche io ad andare in doppia cifra. Segnai dieci gol solo nel 1991-92 in B col Lecce. Piaceva tanto anche a me mandare in gol i compagni. Di Mariano vive una fase cruciale della sua carriera, a 25 anni, la stagione della maturità ed io farei affidamento su di lui ad occhi chiusi. Il Lecce però ha almeno quattro uomini davanti capaci di andare a rete. Coda i gol li fa sempre, Rodriguez ha tanto estro. Sulla linea offensiva, Baroni conta su 4-5 titolari. È importante però prendere qualche gol in meno. Contano gli equilibri generali, i campionati si vincono subendo pochi gol. E tenendo un rendimento costante. Da uno a cento, direi l’ideale è reggere sul settanta. Prima delle vittorie consecutive, avevamo già fatto molto bene a Benevento. Baroni non è certo uno sprovveduto, ha avuto esperienze importanti. Importante sarà la tranquillità ambientale».
Il campionato sino ad oggi dice Pisa. «Ha qualità e grande equilibrio.

Ha tanta qualità anche il Monza che arriva venerdì. Sarebbe bellissima un’ulteriore conferma del Lecce».

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