Happy Casa Brindisi, la luce in fondo al tunnel

A Trento con Senglin. L’infermeria comincia a svuotarsi. Dal mercato può arrivare il play/guardia Brandon Knight

Happy Casa Brindisi, la luce in fondo al tunnel
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Venerdì 17 Novembre 2023, 05:00

In queste occasioni si dice “tanto tuonò che piovve”. E mai come adesso questo modo di dire calza alla perfezione per una Happy Casa Brindisi che, dopo ben undici sconfitte di fila (sette in campionato, tre in Fiba Europe Cup e una nella finale del preliminare di Basketball Champions League contro i francesi dello Cholet), ha finalmente rotto il ghiaccio. L’ultimo cin-cin risaliva allo scorso 29 settembre, quando nella semifinale del preliminare di Champions, appunto, la squadra brindisina aveva battuto il Den Bosch. Da allora in poi solo e soltanto delusioni, una dietro l’altra senza soluzione di continuità. Anche per via di tutta una serie di infortuni che ancora oggi non danno pace alla comitiva biancazzurra.

Si spera che la partita di mercoledì sera contro gli estoni del Kalev/Cramo, battuti con merito al termine di una gara volenterosa, abbia finalmente permesso di lasciarsi alle spalle il periodo più nero degli ultimi tempi. Sin dalle primissime battute Morris e compagni hanno dimostrato di avere la giusta intensità, la determinazione, una voglia smodata di conquistare il successo. E’ stata una reazione importante a tutte le “peripezie” dell’ultimo periodo, a dir poco complesso e difficile. Dalla palla a due in poi la squadra di Dragan Sakota ha dimostrato di volere fortemente i due punti, credendoci fino in fondo di potercela fare. Così è stato nonostante le assenze di Senglin e Laquintana in cabina di regia, di Johnson e Lombardi vicino a canestro. Di fatto c’è stata una reazione molto importante da parte di un gruppo che già nella breve gestione-Esposito, e domenica a Venezia, aveva dato segnali confortanti in termini di applicazione, risolutezza e forza di volontà. 

Nella sostanza è stato importantissimo mettere in campo ancora più aggressività in difesa e cercare soluzioni diverse in attacco dove Xavier Sneed ha fatto la parte del leone (29 punti a referto con 8/18 totale dal campo, oltre a 5 rimbalzi, 25 di valutazione complessiva e +14 di plus/minus). «E’ una vittoria che ci dà fiducia, che ci fa lavorare con un po' più di serenità, anche se sappiamo che la strada è ancora lunga e dobbiamo migliorare la nostra classifica in campionato», ha detto il presidente Fernando Marino appena dopo la sirena conclusiva della sfida con il Kalev/Cramo. «La speranza – ha poi ribadito – è quella di recuperare al più presto i giocatori infortunati così da lavorare meglio in palestra ed avere continuità». La vittoria contro gli estoni, tra l’altro ribaltando anche il -6 della gara d’andata, consente alla Happy Casa Brindisi, incredibilmente, di restare aggrappata alla qualificazione, ma dovrà aspettare l’esito dell’ultima giornata della fase a gironi in programma mercoledì per sapere se sarà una delle migliori sei seconde. Intanto però i pensieri in casa brindisina sono ben altri. L’obiettivo principale della stagione (ribadito a chiare lettere all’inizio del percorso) rimane sempre lo stesso, ovvero mantenere la categoria. Certo, la posizione di classifica mette i brividi, ma l’ultima prestazione un po' di ottimismo lo dà. In attesa delle future mosse di mercato sulle quali la dirigenza di contrada Masseriola sta già lavorando da diversi giorni. Qualche correttivo è necessario anche se, diciamola tutta, viene difficile stabilire quale sia il vero valore del roster proprio per via della lunga scia di infortuni che fino adesso è stata compagna di viaggio. E che, di conseguenza, non ha permesso mai di effettuare allenamenti in sequenza con tutto il roster a disposizione. Ma la risalita passa anche dal “mercato di riparazione”, inutile girarci attorno. Il nome caldo resta quello di Brandon Knight, play/guardia statunitense, prodotto di Kentucky, protagonista in Nba dal 2011 al 2022 con le maglie di Detroit, Milwaukee, Phoenix, Cleveland, Houston e Dallas.

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