Gandini: "Pronti per i play off scudetto e attenzione alle sorprese"

Perkins & Co. dopo una vittoria
Perkins & Co. dopo una vittoria
di Antonio RODI
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Maggio 2023, 05:00
La stagione regolare si è appena conclusa e alle porte ci sono i play off scudetto. È stato un campionato avvincente nel quale tutte e 16 le squadre, nonostante i divari di budget che sono comunque aumentati, hanno dato vita a partite punto a punto, aumentando di fatto la competitività.
«È stato un campionato avvincente - dice con forza il presidente di LBA Umberto Gandini -. I budget sono importanti e fondamentali, poi ci sono tanti altri aspetti che possono indirizzare una stagione, sia in un verso che nell’altro. Quest’anno ne abbiamo avuto la riprova: i giochi play off e salvezza si sono praticamente decisi all’ultimo momento, all’ultimo possesso dell’ultima giornata della stagione regolare. Il bello della pallacanestro, e dello sport in generale, sta proprio in questo. Ovviamente chi ha la possibilità di investire di più ha maggiori probabilità di vincere, ma ci sono altri fattori che possono compensare e fare la differenza».
Ora si entra nella fase più delicata, per certi versi anche più affascinante. Siamo alla vigilia dei play off scudetto, è il momento delle grandi emozioni, delle partite senza un domani che nascondono tantissime insidie, delle trappole che possono spuntare in ogni dove. «Le otto squadre qualificate (Milano, Bologna, Tortona, Sassari, Venezia, Trento, Brindisi e Pesaro, ndc) hanno dovuto affrontare un percorso irto di ostacoli. Gli accoppiamenti sulla carta possono sembrare più o meno equilibrati, ma sicuramente ci aspettano partite molto intense, che potrebbero riservare grandi sorprese. I favoriti non sempre giungono alla meta, vediamo cosa succede stavolta». Sei delle “magnifiche otto” (Milano, Bologna, Tortona, Sassari, Venezia e Pesaro) erano ai nastri di partenza dei playoff della passata stagione mentre Trento e Brindisi hanno preso il “posto” di Brescia e Reggio Emilia. «Sorpreso? Ni. Significa che esperienza, storia e budget una certa classifica la determinano, ma come ho detto prima all’interno di una stagione ci sono poi tanti altri fattori non ponderabili che possono indirizzarla - sottolinea Gandini -. Sicuramente il campo quest’anno ha detto che la competitività tra le 16 squadre è aumentata di molto. È stato un campionato complesso in cui l’imbattibilità delle grandi squadre è venuta meno molto presto e nel quale diverse squadre hanno lottato fino alla fine per raggiungere la tanto sospirata salvezza». È stata questa una stagione che ha detto che c’è grande voglia di basket. Dinamicità, divertimento, coinvolgimento e aggregazione sono i quattro pilastri del basket italiano per il pubblico. I dati delle sugli spettatori sembrano andare proprio in questa direzione. «Se guardo alle sedici società di Serie A posso dire che il basket italiano gode di buona salute, non stiamo attraversando un momento epocale, ma posso dire che stiamo ricevendo dei segnali positivi - sottolinea il presidente di Lega Basket -. I ricavi commerciali e televisivi crescono, il pubblico nei palazzetti anche, così come il processo di crescita professionale da parte della Lega. Non vedo particolari sofferenze finanziarie fra le 16 squadre, nonostante qualche problematica come quella dell’impiantistica. Se registriamo questo tipo di crescita, vuol dire che tutti stiamo lavorando bene e nella stessa direzione. Il mio obbiettivo è quello di allargare i confini del basket, cercando di uniformare il prodotto e renderlo omogeneo. Ringrazio i proprietari dei club, i consorzi e tutti coloro che hanno deciso di investire nel basket».
© RIPRODUZIONE RISERVATA