Doping, archiviata ogni accusa per il vicecapitano del Lecce Fabio Lucioni

Doping, archiviata ogni accusa per il vicecapitano del Lecce Fabio Lucioni
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Venerdì 8 Novembre 2019, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 20:15
Non fu doping: archiviata ogni accusa all'indirizzo di Fabio Lucioni, vicecapitano del Lecce, finito in un'inchiesta per doping nel settembre 2017. Il gip presso il tribunale di Benevento ha accolto infatti la richiesta di archiviazione presentata dal pm Giovanni Conzo.

Al calciatore professionista, all'epoca dei fatti in forze al Benevento calcio, veniva contestato il doping e, nello specifico, l'assunzione del farmaco Colestebol, uno steroide anabolizzante proibito, prima di una partita con il Torino, nel campionato di serie A del 2017. 

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Francesco Spagnolo e Domenico Zinnari, avvocati difensori del centrale del Lecce e vicecapitano in carica, avevano predisposto - alla chiusura delle indagini preliminari - una articolata e corposa memoria difensiva «sottolineando l'insussistenza di qualsiasi rilievo penale» della vicenda. 
Lucioni, in particolare, si era infortunato nel corso di uno degli allenamenti infrasettimanali, prima del match e la somministrazione del farmaco fu prescritta dal medico del Benevento calcio. E se la presenza, in quel farmaco specifico, del metabolita vietato era nota al medico sportivo, lo stesso non si poteva dire del calciatore al quale fu somministrato: per questo il pm prima e il gip poi hanno convenuto sull'archiviazione di ogni accusa. 
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