Ricorsi e caos: la Serie B rischia di slittare. Ecco gli scenari

Ricorsi e caos: la Serie B rischia di slittare. Ecco gli scenari
di Antonio BELLACICCO
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 13:01

Un'altra estate all'insegna del caos e delle aule di tribunale, un'altra estate di ricorsi e di verdetti dai quali scaturiscono nuovi ricorsi che allontanano inevitabilmente l'avvio della nuova stagione, un'altra estate di polemiche feroci e di continui dietrofront che non rendono particolare onore al calcio italiano. Le sentenze emesse nella serata di lunedì dal Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, rischiano di cambiare completamente volto alla prossima Serie B, categoria nella quale tra le altre militerà anche il Bari di mister Mignani. A sorridere è unicamente il Perugia, il cui ricorso contro l'ammissione del Lecco è stato accolto: al momento dunque il club umbro, retrocesso sul campo nello scorso maggio da terz'ultimo della classe senza neanche passare dai playout, corre spedito verso il ripescaggio in cadetteria al posto della società lombarda neopromossa che però ha già annunciato la volontà di proseguire la sua battaglia legale nelle sedi opportune per far valere le proprie ragioni. Il sodalizio bluceleste, vincitore dei playoff di Serie C, aveva festeggiato neanche due settimane fa dopo che il Consiglio Federale aveva ribaltato l'iniziale decisione della Covisoc ammettendolo al campionato cadetto (a tal punto che lo stesso era stato regolarmente inserito nel sorteggio del calendario di martedì scorso). Adesso il nuovo capovolgimento di fronte che però potrebbe anche non essere l'ultimo.

I fronti aperti

Nessuna novità, invece, fronte Reggina: gli amaranto erano stati esclusi dalla B nei primi due gradi di giustizia sportiva e hanno ottenuto conferma di ciò anche in sede di Collegio di Garanzia del Coni. Anche qui la battaglia continua, seppur probabilmente con minor possibilità di successo; anche qui per una realtà che piange ce n'è un'altra che prepara la festa, il Brescia del patron Cellino, retrocessa sul campo proprio come il Perugia ma dopo i playout persi con il Cosenza. Le Rondinelle sono sempre più vicine a riempire la casella simbolicamente e momentaneamente occupata dalla X durante il sorteggio dei calendari (la stessa X con cui il Bari chiuderà il suo campionato al San Nicola). Discorso ancora differente, invece per il Foggia, la squadra che aveva perso la finale playoff contro il Lecco: il ricorso dei rossoneri, che si erano appellati come il Perugia contro i lombardi, è stato dichiarato inammissibile. Complicato, di conseguenza, immaginarli ai nastri di partenza della prossima B.
E adesso? Quali sono i prossimi scenari? Doveroso partire da due premesse.

La prima: allo stato attuale delle cose non sembrano sussistere possibilità di un campionato a 21 squadre, un campionato che magari contempli la contemporanea presenza del Perugia e del Lecco; la seconda (conseguente alla prima): proprio in ragione del dover attendere che si completino tutti gli step giudiziari previsti in queste circostanze, è quasi certamente da escludere l'ipotesi di una partenza per il weekend del 19 e 20 agosto (stabilita originariamente in sede di calendario). Facile prevedere infatti uno slittamento, non di una, ma di almeno due settimane. Chiari, d'altra parte, i prossimi passi da compiere: il 28 luglio il Consiglio Federale disegnerà il nuovo campionato di B ufficializzando le squadre iscritte al campionato, il 2 agosto arriveranno i verdetti del Tar del Lazio (primo grado della giustizia ordinaria), mentre si dovrà attendere il 29 agosto per le sentenze del Consiglio di Stato, ultimo appello per chi farà ricorso. La strada da percorrere, insomma, resta ancora parecchio lunga, a questo punto non si escludono ulteriori sorprese.

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