Un altro schiaffone e alla fine, per l'Happy Casa, piovono fischi. E' la terza sconfitta di fila (secondo ko casalingo) per un Brindisi che non riesce a scrollarsi di dosso lo zero in classifica. Che sarebbe stato un inizio di campionato difficile lo si sapeva (oggi acuito oltre modo dagli infortuni), ma le prime tre uscite rischiano già in partenza di rendere ancora più gravoso il percorso di crescita di questo gruppo.
Lo stop con Pesaro - biancazzurri sempre in svantaggio - ha permesso di evidenziare, se mai ce ne fosse bisogno, come in questa squadra nessuno possa concedersi il lusso di un giro a vuoto, soprattutto adesso. Inutile girarci attorno, al netto delle giustificazioni per le assenze di Sneed e Senglin, Brindisi non ha giocato all’altezza e il risultato la dice lunga: 68-81. Uno scarto di 13 punti che non ammette alibi per il team di coach Corbani. Con un pubblico che, questa volta, non perdona e a fine gara, senza mezzi termini, fischia la squadra.