Formula 1, pagelle del GP di Spagna: fortunato successo di Verstappen. Ritiro per Leclerc, quarto posto per Sainz Jr.

Russel, Perez e Verstappen durante il GP di Spagna
Russel, Perez e Verstappen durante il GP di Spagna
di Piergiorgio Bruni
2 Minuti di Lettura
Domenica 22 Maggio 2022, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 18:26

Queste le pagelle del gran premio di Spagna, sesta prova del Mondiale 2022 di Formula 1. Sul circuito del Montmelò, alle porte di Barcellona, vince con merito e una discreta dose di fortuna Max Verstappen su Red Bull. A seguire, sul podio catalano, si piazzano Sergio Pérez e George Russel.

RUSSELL – voto 8: Partenza a razzo e gara tutta cuore e grinta. Piace e si fa notare, pure stavolta, per capacità tecniche e tenuta mentale. Scansa dalla luce dei riflettori l'augusto compagno di squadra Hamilton e diventa, pure per il grande pubblico, l'uomo forte della Mercedes. Terzo con merito. BRILLANTE

VERSTAPPEN – voto 7.5: Il Fato sembra averlo scelto come erede della spropositata fortuna che ha accompagnato Lewis Hamilton nella sua lunga e fausta carriera. Va fuori pista, litiga con DRS e telemetria, duella duramente con Russel ma riesce a rimediare un'insperata e incredibile vittoria. Con tanti saluti a Leclerc. INECCEPIBILE

LECLERC – voto 7: Malgrado il ritiro a causa di un improvviso problema alla power unit, il monegasco si merita ugualmente applausi e sostegno. Qualifiche mostruose e gara (fin quando ha potuto) spettacolare. Avrebbe vinto senza alcun problema, a mani basse, dimostrando di essere davvero un predestinato. ZELLATO

OCON – voto 6.5: Inizio di stagione di altissimo livello, a dimostrazione che il 25enne francese è in costante, gajarda, crescita. Piace il suo modo di approcciarsi alle gare e il modo in cui, di fatto, riesce a gestire le pressioni che inevitabilmente arrivano da un collega di team "ingombrante" come Alonso. IMPERMEABILE

BOTTAS – voto 6: Senza le pressioni in Mercedes, senza gli ordini di scuderia, senza il vassallaggio nei confronti di Hamilton, il boscaiolo finlandese ritrova identità e sorriso. L'Alfa Romeo si fa apprezzare, lui non smette di portarla al limite e, con la proverbiale compostezza, dispensa pure sorrisi. RIGENERATO

SAINZ JR. – voto 5.5: Che sia stato una folata di vento o un suo errore, il testacoda al decimo giro gli impicca il gran premio e non fa certo un favore in ottica iridata a Leclerc. Ha qualità innegabili, ma nell'ultimo periodo gli errori iniziano a diventare un fattore. Tanto in gara, quanto in partenza. SUPERFICIALE 

ALONSO – voto 5: Le responsabilità, ovviamente, vanno divise in parti uguali con la scuderia. Team, peraltro, non sempre sul pezzo. Al di là della sostituzione forzata della power unit (quarta volta su 6 gare), lo spagnolo non sembra credere fino in fondo al potenziale dell'Alpine. E le voci d'addio, direzione Aston Martin, iniziano a circolare con insistenza. SCETTICO

ASTON MARTIN – voto 4.5: Dalle polemiche per aver copitato la Red Bull con l’ultimo pacchetto di aggiornamenti all'impalpabile weekend spagnolo, il passo è stato brevissimo. Qualifiche mediocri e prestazioni al di sotto della reale potenzialità delle vetture lasciano tanta amarezza in bocca. E, soprattutto, addensano nubi sul prossimo futuro. FIACCHE

© RIPRODUZIONE RISERVATA