Giovinazzi e l'Alfa Romeo ai titoli di coda: a fine stagione la separazione. Lo sfogo sui social: "La F1 sa essere anche spietata"

Il pilota martinese Antonio Giovinazzi
Il pilota martinese Antonio Giovinazzi
di Redazione sportiva
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Martedì 16 Novembre 2021, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 13:27

«La F1 è talento, macchina, rischio, velocità. Ma sa anche essere spietata, quando a dettarne le regole è il denaro». Il pilota di Martina Franca  Antonio Giovinazzi ha commentato sui social la scelta del suo team, l'Alfa Romeo Racing di sostituirlo con il cinese Guanyu Zhou: «Io credo nelle piccole e grandi vittorie raggiunte grazie ai propri mezzi». Pubblicando poi la sua prima immagine su quattro ruote, ha spiegato di non volersi arrendere: «Questa è stata la mia prima foto su una F1, l'ultima non è ancora stata scattata».

La decisione dell'Alfa Romeo

Il martinese Antonio Giovinazzi è costretto a dire addio alla Formula 1, almeno per ora. L'Alfa Romeo infatti, dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, ha ufficializzato la notizia della separazione con il pilota pugliese alla fine di questa stagione agonistica.

Ma c'è di più: ad affiancare la new entry Valtteri Bottas, nella stagione 2022, sarà il cinese Guanyu Zhou, classe 1999.

Il cinese

 L'arrivo di Zhou in Formula 1 toglie dalla griglia del Circus l'unico pilota italiano: "Antonio - ha aggiunto Vasseur - ha trascorso tre stagioni in Formula 1, è stata una lunga collaborazione e, dal mio punto di vista, anche positiva. Ora dobbiamo cominciare un nuovo percorso, con un nuovo regolamento.     E questo ha portato alla decisione di puntare su Zhou. Ha avuto un bel miglioramento nell'ultima stagione e dobbiamo tenere a mente che quando è entrato nel team arrivava da due stagioni senza gareggiare. L'inizio della collaborazione è stata un po' difficile, però l'abbiamo tenuto in squadra e alla fine il suo livello di prestazioni è stato buono. Sicuramente l'arrivo di Zhou è una combinazione di fattori. E non ha solo a che vedere con Antonio, non è sicuramente colpa sua. Certo, a volte potevamo aspettarci qualcosa di meglio da lui, ma questo vale per tutti. Vale per i piloti e per chiunque altro".

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