Piano City Lecce, la musica ovunque

Piano City Lecce, la musica ovunque
di Stefania DE CESARE
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:21

Note e melodie del pianoforte in ogni angolo della città. Ma anche nei luoghi insoliti: dal serbatoio dell’Acquedotto al tram direzione centro storico; dalla “Sala degli Specchi” del Circolo cittadino alla Riserva naturale delle Cesine. Perché è la musica che svela la bellezza.

Conto alla rovescia per la prima edizione di Piano City Lecce. Tre giorni di musica gratuita, in programma da venerdì a domenica, organizzati dall’associazione Icon Radio Visual Group APS, in collaborazione con il Comune di Lecce e Yamaha Make Waves, d’intesa con la Soprintendenza ai beni culturali di Lecce e Brindisi, con l’obiettivo di trasformare il capoluogo del barocco in un grande palcoscenico.

Cinquanta pianisti, diciannove diverse location 

L’edizione 2022 è connotata da numeri importanti: cinquanta pianisti (tra professionisti e studenti), diciannove diverse location e un direttore artistico d’eccezione come Andrea Mariano, tastierista del gruppo dei Negramaro: «L’anno scorso il Preludio, accolto a braccia aperte dalla città, e quest’anno la prima edizione, quasi una “figlia” del primo – ha dichiarato ieri mattina, durante la conferenza stampa, in collegamento video da Milano -. Da questo affetto devono scaturire il coraggio e la forza di resistere per essere sempre più interessanti, dal punto di vista artistico, nei prossimi anni».

Centottanta le candidature pervenute nei mesi scorsi per l’appuntamento, selezionate dal comitato scientifico del festival. E anche Lecce si è lasciata coinvolgere con entusiasmo nell’allestimento della kermesse, organizzata con i patrocini del Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune, Provincia, Arcidiocesi di Lecce, Conservatorio “Tito Schipa”, Acquedotto pugliese, Confindustria, Università del Salento, Ordine degli Architetti di Lecce. «La città non è solo il centro storico – ha sottolineato Alessandro Maria Polito, presidente dell’Icon Radio Visual Group -.

Vogliamo dare maggiore risalto a luoghi solitamente adibiti a diverse funzioni. È un festival dal taglio “green”. Tutta l’illuminazione sarà a batteria, per avere poco dispendio di energia. Lavoriamo da tanti mesi a questo festival: per questo invitiamo la città a goderselo».

Concerto finale nel Teatro Romano con Giovanni Caccamo

Molti i partner che hanno messo a disposizione luoghi di riferimento, da connettere alla magia delle note del pianoforte (classiche, contemporanee e jazz): esibizioni sono previste al Castello Carlo V, al Giardino Giaconia e al Teatro romano - che ospiterà il concerto finale, previsto per domenica sera, di Giovanni Caccamo - ma anche presso la Scuola Ufficiali Cavalleria, al serbatoio dell’Acquedotto Pugliese di via Diaz, alla Fondazione Biscozzi-Rimbaud, presso la linea M1 del Foro Boario, nella Sala degli Specchi del Circolo cittadino, nella Riserva naturale delle Cesine, presso l’ospedale “Vito Fazzi”, al Conservatorio “Tito Schipa”, presso la Galleria Art&Co, a Villa Mellone, al rione Santa Rosa, presso l’ex Ospedale dello Spirito Santo.

Anche la Basilica di Santa Croce sarà teatro di un appuntamento speciale mentre per gli “House concert” sono state prescelte tre dimore private. «Il momento dello spettacolo in sé ha come protagonista il musicista sul palco, ma dietro a questo momento di bellezza c’è un importante lavoro di squadra che si incarica di costruire la migliore cornice possibile – ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini -. Sarà anche l’occasione per scoprire luoghi inconsueti di Lecce dove poter vivere l’emozione della musica». «Uno degli obiettivi – ha spiegato Giacomo Fronzi, coordinatore del Comitato scientifico - è quello di mostrare come il pianoforte, considerato uno strumento un po’ di nicchia, possa in realtà avere un linguaggio espressivo molto forte e aperto a tutti anche al grande pubblico».

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