Notte Taranta: Gué Pequeno, pensavo fosse difficile, invece mi sono trovato da Dio

Notte Taranta: Gué Pequeno, pensavo fosse difficile, invece mi sono trovato da Dio
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Sabato 24 Agosto 2019, 14:25
"È un festival con un sacco di generi musicali, di influenze culturali, con artisti di ogni nazionalità: il messaggio è più che buono, più che favorevole e anche di speranza affinché si possa tradurre nella vita di tutti i giorni, nella politica". Così Gué Pequeno, durante le prove generali del Concertone di Melpignano de La Notte della Taranta che andrà in scena stasera. L'artista rapperà sui brani La coppula, il canto di lavoro 'Lu sule calau' e la Pizzica di Corigliano d'Otranto. Per lui "rappare sull'Orchestra Popolare non è una cosa così di fantascienza, perché il groove, il bit è riconducibile un po' al nostro mondo, un po' funky, un po' black, la radice è quella". "Inizialmente - afferma - pensavo fosse una cosa più difficile, invece mi sono trovato da Dio, mi sono divertito. Penso che il suono sia un bell'esperimento" e che questa manifestazione, non parlo di politica, ma dal punto di vista visivo e sonoro dà di per sé un messaggio universale sicuramente super 'love' e positivo".