Scala: la Prima con il Macbeth davanti al presidente Mattarella, 12 minuti di applausi finali e qualche "buu" per Livermore TUTTI GLI OSPITI

La Prima della Scala
La Prima della Scala
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Martedì 7 Dicembre 2021, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 12:04

Al Teatro alla Scala di Milano grande successo per la Prima davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al via l’inaugurazione della stagione con l’evento più atteso dell’anno. Il classico sipario del 7 dicembre si è aperto con il Macbeth di Giuseppe Verdi. La direzione è del maestro Riccardo Chailly, la regia di Davide Livermore (alla sua quarta “prima"). Un lunghissimo applauso finale ha evidenziato il grande successo della prima: applausi e standing ovation per tutti i protagonisti dell'opera scaligera. Entusiasmo alle stelle, lanciati fiori verso il palco. Tra i tanti applausi scroscianti per il cast del Macbeth, quando sul palcoscenico è apparso il regista Davide Livermore dal pubblico si sono levati anche dei «buuu». Segno che il suo allestimento contemporaneo non ha trovato l'unanime consenso che invece hanno riscosso cantanti e orchestra.

Scala, il regista Davide Livermore: «Con la diretta tv tutto il mondo applaudirà il Macbeth»

Il record imbattuto di applausi alla Scala spetta a «Armide» di Christoph Willibald Gluck diretta da Riccardo Muti con la regia Pier Luigi Pizzi, messa in scena il 7 dicembre 1996. La rappresentazione dell'opera del compositore settecentesco tedesco conquistò 20 minuti di applausi, che così detiene ancora il primo posto nell'applausometro scaligero. Al secondo posto «Tosca» di Giacomo Puccini, diretta dal maestro Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore, che ha aperto la stagione 2019/20, conquistando 16 minuti di applausi finali.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al teatro alla Scala di Milano, accompagnato dalla figlia Laura, alla Prima del Macbeth, in quella che potrebbe essere la sua ultima presenza all'appuntamento di Sant'Ambrogio da Capo dello Stato. All'ingresso il capo dello Stato è stato accolto da un lunghissimo applauso, durato quasi 5 minuti con una standing ovation collettiva. Dal pubblico numerose grida di 'Bis' rivolte al presidente della Repubblica.

Come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l'orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l'inno di Mameli, cantato anche da molti spettatori in sala.

Ad accoglierlo con una stretta di mano, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo, Attilio Fontana e il Prefetto di Milano, Renato Saccone.

Poco prima del presidente era arrivata al Teatro alla Scala, anche la presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

Scala, la Prima con Macbeth. Il sovrintendente Mayer: «Un miracolo»

«Siamo felici di ospitare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché ha dimostrato la sua vicinanza alla cultura» il sovrintendente della Scala Dominique Meyer lo ha sottolineato prima del Macbeth che oggi apre la stagione lirica del teatro.

 

«Ci state regalando una grande interpretazione». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha portato i suoi complimenti agli orchestrali nel corso della pausa della Prima della Scala dove va in scena il Macbeth di Giuseppe Verdi. Il maestro Riccardo Chailly ha fatto notare a Mattarella che il pubblico, al suo arrivo in teatro prima dell'inizio dell'opera, «gli ha chiesto il bis come ai grandi cantanti e alla Scala. Questo è rarissimo». Infine il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ringraziato il presidente Mattarella a nome della città, «è stato qui a Milano 25 volte» nel suo mandato.

«Ho detto al presidente Mattarella che anche qui gli hanno chiesto il bis ma ha fatto bene a non concederlo e lui si è messo a ridere»: così ha raccontato uno dei professori d'orchestra che il presidente della Repubblica è andato a salutare durante l'intervallo del Macbeth che inaugura la stagione della Scala. Il presidente ha salutato gli artisti e una rappresentanza dei musicisti, dei coristi e poi si è soffermato con il direttore Riccardo Chailly. A salutare anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, che si è detta dispiaciuta, ha spiegato, che sia stato rimandato il concerto al Senato. «Ma ha detto che è solo rimandato».

IL CAST

Un cast stellare, come è stato definito: si torna a inaugurare con Anna Netrebko, Luca Salsi, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov, che tre anni fa aveva interpretato sul palco scaligero “Attila”. Un cast d’eccezione anche per Coro del Teatro alla Scala è diretto dal Maestro Alberto Malazzi, le coreografie di Daniel Ezralow, al suo esordio scaligero, le scenografie disegnate da Giò Forma, il costumi di Gianluca Falaschi, i video di D-Wok e le luci sono di Antonio Castro. Tra le autorità confermate, il presidente Sergio Mattarella - alla seconda Prima dall’elezione (la prima fu con «Attila» il 7 dicembre 2018, sempre con la direzione di Chailly e la regia Livermore)- il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Prefetto di Milano, Renato Saccone, il presidente della Regione Attilio Fontana, il sindaco Beppe Sala e l’ex premier Mario Monti. 

 

MACBETH 

Chailly, alla sua ottava inaugurazione di Stagione, chiude con Macbeth la “trilogia giovanile” iniziata nel 2015 con Giovanna d’Arco (libretto di Temistocle Solera da Schiller, prima assoluta alla Scala nel 1845) protagonisti Anna Netrebko e Francesco Meli, proseguita nel 2018 con Attila (libretto di Temistocle Solera da Zacharias Werner poi rivisto da Piave, prima assoluta al Teatro La Fenice nel 1846) con la regia di Davide Livermore e Ildar Abdrazakov nel ruolo eponimo. «Macbeth è senz’altro la migliore delle tre opere», commenta Chailly. Quasi tre ore di melodramma in quattro atti, su libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei da : la versione è quella del 1865 che come ha spiegato il maestro Riccardo Chailly «è la seconda versione, scritta da Verdi per la messa in scena di Parigi del 1865, cantata in francese, e data per la prima volta in italiano alla Scala nel 1874», con l’edizione critica di David Lawton pubblicata per Ricordi nel 2005 con tante piccole differenze rispetto all’edizione a stampa precedente. Rispetto all’edizione del 1865 c’è l’inserimento della morte di Macbeth, con una modulazione che ricorda tantissimo l’inizio del terzo Atto con le viole sole di Otello. 

GLI OSPITI

Tra la autorità confermate, il presidente Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Prefetto di Milano, Renato Saccone, il presidente della Regione Attilio Fontana, il sindaco di Milano Beppe Sala, l’ex premier Mario Monti. Artisti scaligeri: Roberto Bolle, i tenori Placido Domingo e Yusif Eyvazov, il compositore Fabio Vacchi.

Del mondo della finanza, gli imprenditori Diana Bracco e Marco Tronchetti Provera, Mario Monti. Ospiti Giorgio Armani, che torna a creare gli addobbi floreali del Teatro, Stefano Accorsi, Manuel Agnelli, Diodato, Mika, Cesare Cremonini (con la mamma), Rodrigo D'Erasmo, Luca Argentero con la moglie Cristina Marino, la modella Barbara Palvin. In sala anche Liliana Segre, salutata da Mattarella alla fine delle prima parte.

Armani ha curato l’allestimento di 51 palchi - oltre al Palco reale - per un totale di diecimila rose di 4 diverse nuances di arancione, e circa tremila rami di orchidee arancioni tra varietà di Phalaenopsis, Vanda e Dendrobium. Un ritorno per la Scala per questo tipo di allestimento: l’ultimo risale al 2006 per Aida con la regia di Franco Zeffirelli diretta dal Maestro Chailly.

DIRETTA RAI e SOCIAL

Dalle ore 17:45 Rai Cultura in diretta in esclusiva su Rai1. A commentare Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Stefania Battistini dal foyer. 

La regia televisiva di Macbeth è di Arnalda Canali, e lo spettacolo sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay (visibile per 15 giorni dopo la Prima). La trasmissione di Tosca il 7 dicembre 2019 ha totalizzato 2.800.000 telespettatori, e oltre 2.600.000 hanno seguito lo spettacolo “... a riveder le stelle” nel 2020. Mentre Rai Com distribuirà l’opera in diretta nelle sale cinematografiche, con più di 30 i cinema italiani coinvolti, e disponibile anche Spagna, Norvegia, Finlandia, Svizzera, Polonia, Olanda e Gran Bretagna, con repliche in differita nelle sale di Australia, Sud America, Russia, Belgio, Francia. 

Con il Macbeth, la Prima debutta su TikTok, con contenuti inediti, aggiungendo ai canali Facebook e Twitter. 

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