Locomotive, c’è Morgan “il classico”

Locomotive, c’è Morgan “il classico”
di Eraldo MARTUCCI
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Lunedì 1 Agosto 2022, 05:00

Era il 1960, e per la prima volta sui giornali si usò la parola “cantautore”. Una svolta epocale per la canzone italiana, nata da un’idea dei discografici di fondere le suggestioni provenienti dalla canzone d’autore francese (gli chansonnier) e statunitense (i folksinger) con quanto negli ultimi anni la canzone d’autore italiana era andata acquisendo grazie alle innovazioni portate da Domenico Modugno.

«Nasceva, così, un tipo di artista nuovo che doveva divenire un tutt’uno con le proprie canzoni - scrive lo storico Paolo Carusi - delle quali doveva essere autore (di musica e parole, o per lo meno di una delle due) e interprete. Una confezione musicale in linea con le tendenze del momento andava così a coniugarsi con dei testi colti, lirici, ricchi di citazioni letterarie e di riferimenti».

E alla rilettura del grande cantautorato di De Andrè, Bindi, Tenco e Modugno è dedicato oggi alle 22.30, in piazza Armando Diaz a Sogliano Cavour, il concerto inaugurale del Locomotive Jazz Festival 2022, giunto alla diciassettesima edizione sempre sotto la direzione del sassofonista salentino Raffaele Casarano

Morgan Il Classico” è il titolo del concerto che vedrà protagonista appunto Morgan, uno dei più apprezzati e amati artisti italiani, che sul palco incontrerà Angelo Valori e la Medit Orchestra, ospite Raffaele Casarano.

Eclettico e poliedrico

Marco Castoldi, in arte Morgan, è personaggio eclettico e poliedrico con una produzione che abbraccia molti ambiti musicali: canzoni, colonne sonore cinematografiche e teatrali, regia di un’opera lirica. Insieme alle sue canzoni, il cantante milanese celebrerà dunque il grande patrimonio della canzone d’autore italiana, filtrate attraverso il suo mondo artistico, un mondo conturbante e tormentato, profondo, ma anche malinconico e dolce. Caratteristiche esaltate dagli arrangiamenti per archi di Angelo Valori e della Medit Orchestra, che aggiungono alla forma pop delle canzoni la profondità e la stratificazione della visione dell’orchestrazione classica.

Il concerto sarà preceduto alle 21, sempre in piazza Diaz, dalla premiazione dei vincitori del primo Concorso “Il Saxofono Italiano”, un’iniziativa inserita all’interno di Locomotive Classica; e alle 21.30 dal duo formato dal trombettista Luca Aquino e dal pianista Giovanni Guidi, due validi interpreti del jazz contemporaneo europeo.

Il tema: "Maschere"

“Maschere” è il tema che anima questa diciassettesima edizione. «Viviamo in un tempo - racconta Raffaele Casarano - in cui “nascondersi” spesso dietro una metaforica maschera è divenuto ormai un fattore quotidiano, mostrandosi spesso per ciò che non si è nella realtà.

La Musica, attraverso il Locomotive, intende liberare questo luogo comune, riportandoci nella verità, fatta di incontri, di umili sorrisi ultimamente spesso nascosti dalle mascherine a causa di una pandemia che finalmente sembra essere lontana. La necessità di ritornare al centro di noi stessi, raccontandoci nelle imperfezioni, nella semplicità e nelle emozioni che solo la Musica e l’Arte riescono a rappresentare nella integrità reale».

Il festival proseguirà domani alle 22.30, sempre in Piazza Diaz, con il concerto degli Yellow Jackets, anticipato dall’esibizione alle 21.30 di B.AB. Mentre dopodomani a prendersi la scena sarà “Euphonia” con Eugenio Finardi, Raffaele Casarano e Mirko Signorile (info@locomotivejazzfestival.it; 345.1089622; prevendite su Vivaticket).

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