Aria di Francia, al cinema: torna il festival

Aria di Francia, al cinema: torna il festival
di Claudia PRESICCE
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Domenica 3 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 08:52

Il cinema di qualità corre piano. Lascia che si possa riflettere e capire, regala un tempo perché sedimentino pensieri importanti. E se l’invito è a una full immersion, tra lungometraggi e corti, di un Paese vicinissimo a noi, ma anche tanto diverso, al di là delle Alpi e delle coste nord occidentali, diventa un’occasione. D’incontro, di approfondimento e conoscenza di un vento che comunque ci gira intorno. 

Il festival dedicato al cinema francese “Vive le cinéma” torna nella Lecce prenatalzia con un carico di passione e buone intenzioni. Sarà dislocato tra proiezioni in concorso, incontri e dibattiti sulla contemporaneità tra Teatro Paisiello, Museo Castromediano e Officine Culturali Ergot, sempre organizzato e diretto da Angelo Laudisa, Alessandro Valenti e Brizia Minerva. 

Obiettivo puntato sull'Iran

La cornucopia di pellicole lunghe e corte, presentata dal 6 al 10 dicembre nel corso di questa VIII edizione, conferma la vocazione originaria della manifestazione sempre spalancata su temi di impegno civile, un’attenzione oggi quanto mai necessaria. In particolare l’edizione 2023 punta l’obiettivo sull’Iran (come lo scorso anno) vedendo tra gli ospiti Sepideh Farsi e Javad Djavahery, rispettivamente la regista e lo sceneggiatore del lungometraggio d’animazione “La siréne” che a Lecce sarà in concorso. Sepideh Farsi è infatti un’attivista molto esposta contro l’autoritarismo del regime di Teheran. “La siréne”, presentato alla Berlinale 2023 come film di apertura della sezione “Panorama”, è diventato in tanti festival internazionali, motore del dibattito sul regime iraniano. 

Ospite speciale, l’attrice regista e cantante Camélia Jordana

Tra gli altri registi ospitati a “Vive le cinéma” compaiono Mathias Gokalp con “L’établi”, sempre in concorso nella sezione lungometraggi, e Philip Martin Lacroix regista di “Le fil” in concorso invece tra i cortometraggi. Tornerà a Lecce poi, come ospite speciale, l’attrice regista e cantante Camélia Jordana, anche lei impegnata nella difesa dei diritti civili in Francia con il movimento del Black lives matter.

Il Festival ospita poi Maria Blickarska, cofondatrice di Blick Productions, membro della European Film Academy (EFA) e dell’Union of Independent Producers (SPI), che l’8 dicembre alle 12 presso l’Auditorium del Museo Castromediano terrà la masterclass “Le co-produzioni europee: fare film di frontiera”, in dialogo con Luca Bandirali, docente UniSalento. 

I film presentati saranno quasi tutti in anteprima nazionale presentati al Teatro Paisiello (ingressi 5 euro intero, 3 euro ridotto per studenti, under 30 e over 65) dal pomeriggio a mezzanotte. 

Il Festival del cinema francese 2023 rientra nelle iniziative di Apulia Cinefestival Network 2023, ed è realizzato da Regione Puglia, Apulia Film Commission e Aret Puglia Promozione nell’ambito dell’intervento “Promuovere la Puglia del Cinema 2023”, con il sostegno di Comune di Lecce e Polo Biblio-museale di Lecce, in collaborazione con Provincia di Lecce, Accademia Belle Arti di Lecce, Corsi di laurea in Dams e Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Audiovisiva dell’Università del Salento, Museo Castromediano, Officine Culturali Ergot.

La sezione “Spazi Aperti della Visione” al Museo Castromediano è dedicata ad artisti e registi contemporanei, mentre “Dallo schermo alla pagina” alle Officine Culturali Ergot ospiterà incontri sulla critica cinematografica e vari libri.
Tra i tanti eventi, va segnalato il 7 dicembre al Paisiello l’appuntamento con la performance di Romina De Novellis che introdurrà il programma delle proiezioni (il programma intero è sul sito).
 

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