Ma che bel fisico quel supereroe: Schettini spiega la fisica quantistica con Ant-Man

Ma che bel fisico quel supereroe: Schettini spiega la fisica quantistica con Ant-Man
di Rita DE BERNART
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:32

Cosa hanno a che fare la fisica quantistica e il mondo della fantascienza? E cosa c’entra l’amore con i fenomeni subatomici? In occasione dell’uscita del nuovo film prodotto dai Marvel Studios, “Ant-Man and The Wasp: Quantumania”, lo spiega il pugliese Vincenzo Schettini, il professore di fisica diventato un divulgatore e influencer della scienza con lo pseudonimo “La fisica che ci piace”. La pellicola in uscita oggi nelle sale italiane, è basata sui personaggi della Marvel Comics, Scott Lang (Ant-Man) e Hope van Dyne (Wasp): si tratta del trentunesimo film del Marvel Cinematic Universe, il primo della “Fase Cinque”, ed è il terzo degli episodi che raccontano le avventure di Ant-Man.

Video

Come lascia presagire il titolo, i due supereroi esploreranno proprio il Regno Quantico interagendo con nuove strane creature e intraprendendo un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. In una sorta di apertura al Multiverso: il Mondo Quantico nel film diventa dunque una dimensione che lega tutti i vari universi e può essere utilizzato per viaggiare tra le diverse realtà esistenti.

Proprio per raccontare la fisica quantistica, il Multiverso e altri fenomeni utilizzati per l’esplorazione fantascientifica, la Disney Italia ha scelto il professor Schettini che si è recato al Marvel Avengers Campus di Disneyland Paris, nel ristorante Pym Kitchen, dove, attraverso alcuni video, ha spiegato tre dei fenomeni che caratterizzano il vasto subatomico Regno Quantico: l’Effetto Tunnel, il Multiverso Quantistico e l’Entanglement.

«Potrebbe sembrare che i contenuti di fantascienza e la mia attività di divulgazione scientifica non abbiano un legame – racconta il docente di origine molfettese - ma quando un film esplora concetti che sono anche sostenuti da fisici proprio per raccontare in maniera quanto più scientifica possibile il significato di regno quantico, che poi corrisponde per certi versi a quello di mondo subatomico, allora la risposta è affermativa. Perché la fisica ci dice proprio che il mondo subatomico risponde a regole assurde, quasi fantascientifiche, ai confini della realtà, ed è in questo senso che il mio divulgare la scienza incontra il soggetto di un film in una maniera pazzesca perché riesce a sottolineare fenomeni che a volte nei film sembrano fantascienza ma hanno qualcosa di narrativo anche da un punto di vista didattico».

Non a caso, fin dal primo capitolo di Ant-Man, è stato consultato, fra gli altri, il fisico Spyridon Michalakis del California Institute of Technology per rendere la produzione quanto più possibile attendibile dal punto di vista scientifico.

Una sorta di laboratorio cinematografico per avvicinarsi alle scienze e alla fisica

«Se si hanno dei concetti di base di fisica quantistica – continua Schettini – si può guardare un film del genere con occhi differenti, gli occhi di una persona che conosce almeno un minimo le regole della meccanica quantistica; è per questo che sono stati realizzati questi video.

Non possiamo certo dire che si possa imparare la fisica andando al cinema, ma queste produzioni possono stimolare la curiosità e l’attenzione in chi magari è già appassionato o è curioso di natura. In questo modo diventa una sorta di laboratorio cinematografico per avvicinarsi alle scienze e alla fisica che è sempre guardata come una bestia nera e schifosa e invece così brutta e schifosa non è».

Filo conduttore della sceneggiatura in cui Scott Lang e Hope van Dyne, insieme alla figlia di Scott, Cassie Lang, e ai genitori di Hope, Henry “Hank” Pym e Janet van Dyne, devono affrontare il nuovo nemico, è proprio l’amore che lega il protagonista a sua figlia. Ed anche in questa circostanza la fisica aiuta a comprendere meglio quali siano le forze alla base dei sentimenti che legano le persone.

«Tra le regole della meccanica quantistica che ho divulgato in questi video una spiega proprio il concetto dell’amore – dice ancora il professore - nel film si parla di relazioni, di attaccamento, e io l’ho visto come un’interpretazione del concetto di “entanglement” che ci spiega come due particelle che interagiscono inizialmente tra loro, se vengono allontanate a distanze galattiche continuano in qualche modo a essere in comunicazione, mostrando caratteristiche correlate. A me piace pensare che in un mondo subatomico questo spieghi l’amore. Quel sentimento che ci tiene legati e ci permette di essere in comunicazione anche se siamo lontani; questo d’altronde è ciò che accade a Scott e sua figlia».

Un nuovo nemico per gli Avengers: Kang il Conquistatore

Sarà solo un caso dunque che il film esca proprio il mercoledì successivo a San Valentino? Pensarlo è una fantastica carezza. Ma, coincidenza o meno, l’attesa è terminata. I fan dei supereroi della Marvel possono ora tuffarsi in “Quantumania” che introduce ufficialmente il nuovo nemico degli Avengers: Kang il Conquistatore, interpretato da Jonathan Majors. Kang, il cui vero nome è Nathaniel Richards, è in realtà un volto noto: personaggio dei fumetti Marvel Comics, creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1964, è un supercriminale che interagisce con diversi supereroi ed è già apparso in altri film (era “Colui che Rimane” nel finale della serie “Loki”). Impossibile riassumere la sua storia, lunga quasi sessant’anni, in soli 125 minuti. C’è però un filo sottile col quale si legano e intrecciano le avventure dei tanti personaggi della Marvel: per seguirlo bisognerebbe riguardare tutti i film in una lunga maratona o quantomeno rileggere i fumetti principali. Nel frattempo, però, è sufficiente godersi lo spettacolo, magari tenendo presente che questo nuovo capitolo si inserisce nella saga subito dopo gli eventi di “Avengers: Endgame”, il ventiduesimo film del Marvel Cinematic Universe uscito nel 2019 e a sua volta continuazione del precedente “Avengers: Infinity War” (2018).
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA