BRUXELLES - Primi via libera di Consiglio Ue e Parlamento europeo alla piena flessibilità nell'uso dei fondi strutturali per affrontare l'emergenza coronavirus. Gli ambasciatori dei 27 Stati membri hanno dato il loro parere favorevole, senza proporre alcun emendamento, alla proposta avanzata settimana scorsa dalla Commissione Ue, la cosiddetta 'Iniziativa d'investimento in risposta al coronavirus plus' (Crii Plus). L'obiettivo è garantire una flessibilità totale nell'uso delle risorse legate alla politica di coesione e dare un taglio netto alla burocrazia nell'anno contabile 2020-21.
Ai Paesi sarà così permesso di trasferire risorse fra fondi diversi, regioni e settori e potrà anche essere sospeso l'obbligo di co-finanziamento nazionale per i progetti beneficiari dei fondi strutturali. Quasi in contemporanea agli ambasciatori Ue, anche la commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo ha dato la sua luce verde alla proposta.
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