Spiaggia e diritti dei bagnanti: cibo, fumo, cani, ecco regole, divieti e sanzioni/Cosa c'è da sapere

di Francesca SOZZO
Lunedì 17 Luglio 2023, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 08:14 | 1 Minuto di Lettura

Accesso al mare: sempre libero

L'Unione nazionale consumatori chiarisce l'aspetto una volta per tutte: l’accesso al mare rientra tra i principali diritti dei consumatori in spiaggia in quanto dovrebbe essere libero e gratuito. Per questa ragione gli stabilimenti balneari devono consentire l’accesso e il transito gratuito per il raggiungimento della battigia, anche al fine della balneazione. Accade però che qualche gestore furbetto decida di far pagare l'accesso ai bagnanti, bene sappiate che si tratta «di un vero e proprio abuso che non tiene conto del fatto che la spiaggia è un bene pubblico, appartiene al demanio anche se è data in concessione agli stabilimenti balneari. Impedirne l’accesso o chiedere un pagamento è quindi una violazione di legge».

La legge: articolo 11 della legge n. 217 del 2011 che prevede “il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione“, la legge n. 296 del 2006 stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione“. Per battigia si intende la striscia di sabbia su cui l’onda va a infrangersi.

Quindi se qualche furbetto chiede il pagamento di un ticket è bene chiamare le forze dell'ordine e denunciare l'abuso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA