Le regioni che si salvano
Le regioni meno interessate da questo fenomeno sono le Marche (4,6%), la Liguria (4,8%) e la Lombardia (5,3%). Il dato medio nazionale è pari all'8,5%, ed è in crescita dello 0,5% rispetto al 2020. Questi risultati, sottolinea la Cgia, sono «certamente sottodimensionati» in quanto riferiti a prima dello shock energetico scoppiato a inizio 2022 Le principali condizioni professionali del capofamiglia in povertà energetica sono tre: disoccupato, pensionato solo e in molti casi lavoratore autonomo. Le famiglie più a rischio sono quelle che utilizzano il gas quale principale fonte di riscaldamento. Coloro che invece utilizzano altri combustibili presentano valori percentuali di rischio più contenuti.